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22 Nov

Il Baritono Sangiovannese Matteo D’Apolito protagonista al Teatro Umberto Giordano

7 Giugno 2017
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A Foggia in scena l’operetta Giove a Pompei composta a 4 mani da Umberto Giordano e Alberto Franchetti
Per celebrare i 150 anni della nascita di Umberto Giordano, a Foggia, città natale del compositore, è andata in scena l’operetta Giove a Pompei composta a quattro mani dal compositore pugliese assieme a Alberto Franchetti, su libretto di Luigi Illica.

Molto lungo parlare di quest’operetta che ebbe una gestazione complicata e che vide passare più di 20 anni compresi quelli della Grande Guerra, da quando i due compositori cominciarono a comporre a quando il lavoro fu messo finalmente in scena il 5 luglio del 1921, presso la Belle Etoile, sede estiva del Teatro “La Pariola” di Roma. Dopo di che questo titolo sparì. I motivi di questa sparizione sono vari: il cambio di gusto del genere operettistico con l’affermarsi di Cesare Lombardo e dei suoi Paese dei Campanelli e Cincilla; l’ingresso, sulla scena politica, nel ventennio fascista poco si armonizzava con la trama licenziosa, il cui perno centrale è l’immolarsi delle donne pompeiane alla lussuria di Giove in modo da scongiurare l’imminente eruzione del Vesuvio.

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