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30 Dec

5 maggio 1956 – discorso dell’inaugurazione di Casa Sollievo della Sofferenza “Sulla terra è stato deposto un seme”

Signori e fratelli in Cristo, la Casa Sollievo della Sofferenza è al completo.

Ringrazio i benefattori d’ogni parte del mondo che hanno cooperato. Questa è la creatura che la Provvidenza, aiutata da voi, ha creato; ve la presento.

Ammiratela e benedite insieme a me il Signore Iddio. È stato deposto nella terra un seme che Egli riscalderà con i suoi raggi d’amore. Una nuova milizia fatta di rinunzie e d’amore sta per sorgere a gloria di Dio, e a conforto delle anime e dei corpi infermi.

Non ci private del vostro aiuto, collaborate a questo apostolato di sollievo della sofferenza umana, e la Carità Divina che non conosce limiti e che è luce stessa di Dio e della Vita Eterna accumulerà per ciascuno di voi un tesoro di grazie di cui Gesù ci ha fatti eredi sulla Croce.

Quest’Opera che voi oggi vedete è all’inizio della sua vita, ma per poter crescere e diventare adulta questa creatura ha bisogno di alimentarsi e perciò essa si raccomanda ancora alla vostra generosità affinché non perisca d’inedia e divenga la città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche e insieme ordine ascetico di francescanesimo militante.

Luogo di preghiera e di scienza dove il genere umano si ritrovi in Cristo Crocifisso come un solo gregge con un sol pastore. Una tappa del cammino da compiere è stata fatta.

Non arrestiamo il passo, rispondiamo solleciti alla chiamata di Dio per la causa del bene ciascuno adempiendo il proprio dovere: io, in incessante preghiera di servo inutile del Signore nostro Gesù Cristo, voi col desiderio struggente di stringere al cuore tutta l’umanità sofferente per presentarla con me alla Misericordia del Padre Celeste; voi coll’azione illuminata dalla Grazia, con la liberalità, con la perseveranza nel bene, con la rettitudine d’intenzione.

Avanti in umiltà di spirito e col cuore in alto. Il Signore benedica chi ha lavorato e chi lavorerà per questa Casa e rimuneri a mille e mille doppi in questa vita tutti voi e le vostre famiglie, e con la gioia eterna nell’altra.

Vogliano la Santissima Vergine delle Grazie ed il serafico Padre san Francesco dal Cielo, ed il Vicario di Cristo il Sommo Pontefice in terra, intercedere perché siano esauditi i nostri voti.

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