di Leonardo Fania
“Nel mese di novembre 1095 il Conte normanno Enrico di Monte Sant’Angelo emise un decreto in cui per la prima volta si parla del “casale S. Johannis Rotundi”, posto ai piedi della vetta di “Castel Buzzano, ubi est terra antiqua inhabitata“. Si suppone quindi che Castel Buzzano, posto in cima alla montagna, venne abbandonata una prima volta dai suoi abitanti tra il 1008 e il 1095 per confluire nel casale di Bizzano, allo stesso sottoposto, prima che assumesse la denominazione di Sancti Johannis Rotundi”. (padrepioesangiovannirotondo.it)
Il 14 novembre, data più o meno “mitologica”, un po’ come il 21 aprile di romana memoria, è il giorno in cui San Giovanni Rotondo festeggia il proprio “compleanno”. Un giorno ai più sconosciuto, tanto che non si ricordano manifestazioni o eventi per celebrare l’evento, come magari avviene nella vicina Troia, prossima a festeggiare i 1000 anni della propria fondazione. La storia della nostra città è lunga e tormentata, purtroppo poco mainstream, dicevamo, ma ricca di spunti di riflessione e di critica. Non è questa la sede per discettare sulle interpretazioni che si danno, per esempio, delle stragi del 1860 e del 1920, ma il recupero della memoria storica è mettere una marcia in più, perché senza memoria non c’è presente, figuriamoci il futuro!
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redazione - 14 Dicembre 2025



