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18 Apr

Centri Padre Pio Onlus in visita una delegazione di Malta

A San Giovanni Rotondo, presso il Presidio di Riabilitazione “Gli Angeli di Padre Pio” della Fondazione Centri Padre Pio Onlus dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio è stata in visita una delegazione di Malta, rappresentata da Mr. Jo Etienne Abela, Ministro per l’Invecchiamento Attivo, Mr. Kurt Farrugia, CEO di Malta Enterprise, Agenzia governativa di sviluppo economico del Paese, con il compito di attrarre nuovi investimenti diretti esteri e facilitare la crescita delle operazioni esistenti e consulente del governo in materia di politica economica grazie alla sua stretta e costante interazione con i principali attori economici di Malta, Mr Santosh Kumar Rajasekaran, Consulente del Ministro e Mrs Christine Schembri, Segretaria particolare del Ministro.

La visita aveva l’obiettivo di conoscere le eccellenze sanitarie presenti nel territorio che più ha visto realizzare le Opere di San Pio da Pietrelcina e, quindi, la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio e Casa Sollievo della Sofferenza, ma allo stesso tempo incontrare professionisti, società e strutture d’eccellenza del panorama sanitario e socio sanitario italiano dotate di tecnologie e robot avanzati per un’assistenza completa in grado di coniugare al meglio le prestazioni tradizionali con quelle innovative e digitalizzate oggi previste dal PNRR italiano e dal corrispondente RRF maltese.

“Gli Angeli di Padre Pio” ricordiamolo, è l’unica struttura di riabilitazione extraospedaliera in Italia ad essere stata accreditata dalla prestigiosa Joint Commission International (JCI) e una delle 23 presenti in tutta Italia se si considerano le varie tipologie assistenziali erogate da strutture pubbliche e private.

Di Casa Sollievo della Sofferenza, si conosce da tempo il prestigio internazionale.

Pertanto, la visita è stata anche un’occasione di confronto sulle metodologie assistenziali applicate, la gestione dell’organizzazione, l’efficacia e l’efficienza dei servizi, le possibilità di collaborazione, la formazione del personale, lo scambio dei know how, in un’ottica tutta improntata all’erogazione di prestazioni di qualità, lontana dalla affannosa ricerca dell’utile trattandosi di Enti no-profit, ma con la dovuta attenzione alla sostenibilità.

Il Ministro Abela ha dichiarato: “la visita è stata molto interessante e spesso direi impressionante. Poter vedere all’opera professionisti sanitari di notevole spessore scientifico coniugare alla perfezione le prestazioni assistenziali tradizionali con quelle tecnologiche e robotiche è servito a trasferirci ulteriormente la consapevolezza che anche il Servizio Sanitario di Malta può dare di più ed essere pronta alla digitalizzazione e alla sua resilienza per rispondere meglio ad un’eventuale nuova pandemia che scongiuriamo tutti non accada. Poter offrire anche ai nostri anziani telemedicina, teleassistenza, teleconsulto e teleriabilitazione è un obiettivo di questo Ministero a breve termine, farlo con la collaborazione e il trasferimento di know how e l’esperienza di professionisti di livello internazionale è la certezza di ridurre al minimo, se non annullare totalmente, le possibilità di insuccesso”

Per il Direttore Generale della Fondazione, Dott. Giovanni Di Pilla: “ringraziamo molto per la gradita visita la delegazione maltese ed in particolare Mr. Jo Etienne Abela, che, voglio sottolinearlo, prima di essere Ministro, è medico chirurgo, specialista in chirurgia addominale e per i complimenti manifestati alla nostra organizzazione che ci inorgoglisce e ci spinge ancor di più ad elevare il nostro livello qualitativo organizzativo e prestazionale. Approfitto dell’occasione per

sensibilizzare ulteriormente le nostre Istituzioni affinché prestino più attenzione ai Centri di Riabilitazione come la Fondazione Centri Padre Pio che da 50 anni presidia con i suoi servizi sanitari il territorio della Capitanata e con il Presidio Residenziale a San Giovanni Rotondo ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Chiediamo pertanto più volume di prestazioni per soddisfare una domanda crescente (lunghe liste di attesa) e tariffe aggiornate per sostenere costi e qualità.

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