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24 Apr

Il Rosario dei giovani per la pace in Ucraina nel ventennale della canonizzazione di Padre Pio

Nella prospettiva del ventesimo anniversario della canonizzazione di Padre Pio, quest’anno il Rosario
serale dei giovani, che si svolge per tutto il mese di maggio nel Santuario di San Giovanni Rotondo, sarà
orientato a meditare, oltre ai misteri della redenzione, gli avvenimenti più significativi che hanno scandito il
periodo 2002 – 2022 per i devoti del mistico Cappuccino: dalla concessione dell’indulgenza plenaria
all’antica chiesa conventuale al succedersi di tre arcivescovi sulla cattedra di Manfredonia; dalla
consacrazione della nuova grande chiesa progettata da Renzo Piano all’esumazione, alla successiva
ostensione del corpo del Santo, alla eccezionale peregrinatio nella Basilica vaticana di San Pietro, insieme al
corpo di san Leopoldo Mandić, durante il Giubileo straordinario della Misericordia; dalla visita pastorale di
Benedetto XVI a quella del suo successore Francesco; dalla morte di Pia Forgione, l’ultima nipote di Padre
Pio, a quelle del suo vice postulatore padre Gerardo di Flumeri, di Giovanni Paolo II e di due pilastri dello
sviluppo di Casa Sollievo della Sofferenza: mons. Riccardo Ruotolo e il dott. Giuseppe Gusso. In ciascuna
sera del prossimo mese di maggio sarà ricordato un evento o una figura che hanno caratterizzato l’ultimo
ventennio.

Anche quest’anno, guidati dai frati del Servizio di pastorale giovanile e vocazionale della Provincia
religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, i ragazzi mediteranno i misteri della vita, passione, morte e
risurrezione di Gesù, ma con due elementi caratterizzanti: oltre al tema specifico di ogni sera, anche una
costante e continua invocazione dal Signore del dono della pace, per l’Ucraina e per il mondo intero.
Proprio all’inizio, il 1° maggio, presiederà la recita del Rosario il card. Salvatore De Giorgi, arcivescovo
emerito di Palermo e concelebrante principale con Giovanni Paolo II nella Messa di canonizzazione di Padre
Pio del 16 giugno 2002 e si collegheranno, per pregare con i fedeli riuniti nel Santuario di San Giovanni
Rotondo, i frati del convento intitolato a San Pio da Pietrelcina che si trova a Kiev.

Nei successivi giorni di maggio si uniranno alla preghiera dei giovani anche gli arcivescovi: Giovanni
Ricchiuti di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, Domenico D’Ambrosio emerito di Lecce e
Franco Moscone di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo.

Ogni sera la recita del Rosario inizierà con il solenne ingresso, nel Santuario, del cinquecentesco dipinto
della Madonna delle Grazie, venerato da secoli nell’antica chiesa conventuale, che verrà condotto da
rappresentanti della realtà legata all’evento che sarà oggetto di commemorazione. La preghiera terminerà con
un “fioretto” che sarà suggerito, per i primi 15 giorni dal frate cappuccino Giancarlo Giannasso, presidente
emerito del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano e d’Appello Beneventano, e per gli ultimi 16 giorni da
dom Ildebrando Scicolone, abate benedettino e preside emerito del Pontificio Istituto Liturgico
“Sant’Anselmo” di Roma.

I 31 appuntamenti con il Rosario saranno trasmessi da Padre Pio Tv (LCN 145 del digitale terrestre, 445
della piattaforma satellitare TivùSat e 852 di quella Sky), sul canale YouTube di Padre Pio Tv e sulla pagina
Facebook Accoglienza Giovani Padre Pio

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