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28 Mar

La musica incontaminata delle tradizioni

10 Agosto 2017
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I “Cantori di San Giovanni Rotondo” al raduno nazionale di suonatori di tarantelle

di Matteo D’Apolito

Grande soddisfazione per “I Cantori di San Giovanni Rotondo”, ospiti al raduno nazionale di suonatori di tarantelle, manifestazione organizzata dall’associazione “Museca” e Studio Uno” con la collaborazione della comunità monastica di Pulsano, con il contributo del Comune di Monte Sant’Angelo e del Parco Nazionale del Gargano.

presso il suggestivo scenario dell’abbazia di Santa Maria di Pulsano.

Il fondatore dell’ensemble etnica, Michele Rinaldi, da sempre impegnato nello studio e nell’opera di recupero della tradizione musicale popolare di San Giovanni Rotondo e non solo, ha guidato il suo gruppo, con l’aiuto dell’amico e cofondatore Antonio Steduto, in una serata all’insegna della tradizione più semplice e genuina, affiancando altri gruppi provenienti dal territorio garganico (Carpino, Monte Sant’Angelo, ecc.).

Punto di forza è stato, sicuramente, inglobare nell’ensamble giovani forze, alle quali tramandare tecniche e filosofie di esecuzione della tradizione etnico-popolare. Citiamo, infatti, Elisa Grifa alla chitarra classica e battente, Sergio Urbano e Francesco Rinaldi alle percussioni, Matteo Merla, fisarmonica, Antonio Urbano, voce e percussioni e i già sopracitati veterani, Michele Rinaldi e Antonio Steduto, voci e chitarre.

Grande partecipazione di pubblico per una serata ricca di emozioni e musica, fortunatamente ripulita da ogni sorta di contaminazione proveniente dalla musica pop rock, che ultimamente sta invadendo, e questo lo dico con un pizzico di rabbia e rassegnazione, la purezza e la storia del linguaggio della musica popolare, quella vera, quella che affonda le proprie radici nelle corti animate da menestrelli e cantastorie, una musica che trae ispirazione da un vissuto genuino e semplice, come questa terra garganica che, nonostante tutto, ha ancora tanto da offrire.

 

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