Ha preso il via ieri la festa nazionale dei borghi autentici d’Italia che si concluderà domenica 18, ospitata dalla cittadina di Biccari, in provincia di Foggia. Una quattro giorni di incontri ed eventi culturali con un focus particolare rivolto a bambini e giovani «che rappresentano il futuro del borgo, senza i quali il borgo non ha futuro», come espresso nel manifesto dell’iniziativa.
I borghi autentici d’Italia in questi quattro giorni avranno la possibilità di riaprire le loro porte ai cittadini e ai visitatori di tutta Italia in una giornata di grande festa mostrando i propri tesori, attraverso visite guidate, percorsi naturalistici, mostre, convegni ed eventi legati al food. La manifestazione è patrocinata dal MIBACT e dalla Regione Puglia e promossa dall’associazione borghi autentici che riunisce in tutta Italia 250 territori e comunità».
Massiccia l’adesione alla festa nazionale dei borghi autentici, dalle amministrazioni comunali ai parchi, scuole, associazioni di volontariato, realtà culturali e produttive locali, che da giovedì a domenica si mobiliteranno «per far sentire la voce festosa di questa Italia piccola solo nelle liste dell’anagrafe» aggiunge Mignogna, che è anche delegato regionale dell’associazione «un’Italia descritta bene dalle parole dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che durante il suo settennato ha sempre sostenuto i piccoli comuni ricordando che “questi borghi rappresentano un presidio di civiltà, concorrono a formare un argine contro il degrado idrogeologico e spesso posseggono impianti urbani medievali, antichi, di grande valore. Riconquistiamo questi luoghi”».