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22 Nov

Il ritorna nella sua San Giovanni Rotondo le spoglie mortali del soldato Matteo Corritore a 80 anni dalla fucilazione in guerra

Verso il 25 aprile,sarà una giornata straordinaria per la città di San Giovanni Rotondo,nel ricordo e nella memoria di tutti quelli che hanno lottato e combattuto per la libertà e per la democrazia.

Noi ricorderemo, i 10 dispersi Sangiovannesi del Piroscafo Oria e il Partigiano dimenticato “Matteo Corritore”.

Cerimonia solenne. 10 pietre d’inciampo, nel ricordo dei dispersi Sangiovannesi del piroscafo Oria.

Il 25 aprile, verranno ricordati alcuni soldati sangiovannesi catturati, rastrellati e deportati dai tedeschi nei giorni immediatamente e successivi alla proclamazione dell’armistizio dell’Italia, l’8 settembre 1943 e che trovarono la morte nel naufragio del Piroscafo Oria, avvenuto in acque greche il 12 febbraio 1944.
A bordo più di 4000 prigionieri italiani che si erano rifiutati di aderire al nazismo o alla RSI dopo l’Armistizio.
Nell’elenco dei dispersi pugliesi del piroscafo Oria (elaborato di Antonio Caprio) del 11 marzo 1944, tra la lista degli imbarcati e il muro della memoria, ci sono 10 sangiovannesi:

  1. Camardella Domenico soldato nato il 01 gennaio 1911;
  2. Cusenza Donato (Cosenza) Cap. Magg. nato il 28 novembre 1915;
  3. D’Agruma Antonio soldato nato il 06 agosto 1920;
  4. Del Sordo Michele (Del Lordo) soldato nato il 06 ottobre 1920;
  5. Latufara Nicola (Latufaro) soldato nato il 25 febbraio 1911;
  6. Lauriola Psquale soldato nato l’8 aprile 1921
  7. Longo Pasquale soldato nato il 25 settembre 1911;
  8. Masciale Matteo (Masciola) soldato nato il 03 gennaio 1921;
  9. Ricciardi Antonio soldato nato il 21 giugno 1922;
  10. Ventrella Antonio soldato nato il 31 maggio 1913.

Cerimonia solenne. Matteo Corritore, il Partigiano dimenticato.

Il 25 aprile, riporteremo i resti mortali di Matteo Corritore, il Partigiano dimenticato, fucilato alla schiena, vicino al Comune, nel cortile della scuola, di San Donà di Piave, a San Giovanni Rotondo.

Il 7 agosto 1944 un gruppo di partigiani effettuò un’azione di disarmo di un piccolo gruppo di militi della
“San Marco” a Musile di Piave; dopo uno scontro a fuoco con reparti della Gnr e delle SS vennero catturati
Matteo Corridore, Pino Rossi, Agostino Visentin. Corridore e Visentin furono interrogati, seviziati e, il 9
agosto 1944, fucilati a San Donà di Piave nei pressi del Municipio.

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