Si è spenta a 72 anni dopo un lungo periodo di malattia. Ha svolto la sua missione a Casa Sollievo, principalmente nell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica, accanto ai giovani in formazione, e in Africa, nel Benin, per 8 anni
Sabato 29 luglio, dopo un lungo periodo di malattia, si è spenta suor Michela Losito, di 72 anni, delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, la congregazione che per volere di Padre Pio svolge la propria missione nell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Durante il suo apostolato, suor Michela è stata caposala nell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica per molti anni, ha curato la formazione dei giovani studenti di infermieristica e ha ricoperto anche l’incarico di superiora. Ha trascorso 8 anni nelle missioni africane in Benin, dal 2002 al 2007 e poi dal 2013 al 2016.
Martedì 1 agosto, nella cappella maggiore dell’Ospedale si è svolta la concelebrazione eucaristica in suo suffragio presieduta da don Vincenzo D’Arenzo.
«La affidiamo al Signore e insieme però chiediamo che sia lei ad intercedere per noi – ha sottolineato Don Vincenzo durante l’omelia –. Lo farà per la sua famiglia di origine e per la sua comunità religiosa che l’ha accolta, sostenuta e nella quale ha donato se stessa con i doni che lo spirito le ha messo a disposizione. Lo farà anche per questa comunità di Casa Sollievo, dove suor Michela ha trascorso molti anni accanto agli ammalati, attenta a tutte le realtà, soprattutto a quella dei giovani e alla formazione degli infermieri che qui scoprivano il dono della vita accanto all’ammalato».
«Era bello essere illuminati dal tuo sorriso che esprimevi nel volto e negli occhi ed essere abbracciati dalla tua dolcezza – hanno scritto nel loro ricordo le consorelle –. Il suo segreto era un mix di dolcezza e di fermezza, doti apprezzate anche dagli studenti dei corsi di infermieristica che, durante il tirocinio, chiedevano di essere assegnati al suo reparto. Era creativa e amante del bello. Spesso arricchiva le nostre giornate con piccoli messaggini che richiamavano testi del Vangelo o gli scritti di Madre Clelia.
Grazie Suor Michela, grazie per aver donato a tutte noi la tua amorevolezza».
Fonte Operapadrepio