Il foggiano si impone nella sciabola maschile individuale e regala all’Italia il secondo oro agli Europei Giovani di Tallinn. Stop ai piedi del podio per Gaia Caforio e Matteo Morini.
Maglia del Foggia addosso e sciarpa tenuta ben tesa ad uso del fotografo. Appartenenza e radici. Marco Mastrullo festeggia così, dal gradino più alto del podio, la medaglia d’oro Europea nella prova individuale giovani di sciabola maschile a Tallinn. Tocca a lui l’onore di far risuonare l’Inno di Mameli al termine della seconda giornata di gara Under 20, andando così a fare compagnia a Giulia Amore che ventiquattro ore prima o giù di lì aveva riacceso antiche suggestioni di Dream Team prendendosi il titolo nel fioretto femminile.
Tutto in una stoccata – Nel calcio tanto caro a Mastrullo, la chiamerebbero la lotteria dei calci di rigori. Ma nella scherma, come nel popolare sport del pallone, in determinati frangenti serve tanta abilità e freddezza. Quella che il foggiano trapiantato a Bologna per allenarsi nell’officina Virtus ha messo in mostra al momento di trovare la stoccata del 15-14 che decide in suo favore la palpitante finale contro Darii Lukashenko. Figlio d’arte di papà campione del Mondo, come quel Vlad Covaliu (figlio d’arte di campione Olimpico) con cui l’ucraino ha incrociato – vincendo – le lame nell’assalto con vista sulla zona medaglie. Oggi però la scena se l’è presa tutta il diciannovenne azzurro, che ha costruito pezzo dopo pezzo la sua gara capolavoro. Undicesimo dopo i gironi, quindi il via alla scalata vincente fino alla firma messa in calce al titolo alla stoccata numero 29 di una finale combattutissima: movimento a sciogliere misura per mandare a vuoto l’attacco avversario, quindi il contrattacco vincente che vale gioco, partita e incontro.
A un passo dal podio – Nelle altre gare di giornata podio sfiorato per Matteo Morini e Gaia Caforio, i migliori azzurri rispettivamente nelle gare di fioretto maschile e spada femminile. Per loro un doppio piazzamento fra i primi otto dopo lo stop imposto ai quarti di finale dal tedesco Diestelkamp e dalla polacca Zgryzniak. Entrambi però sono stati autori di una gara più che buona, soprattutto la spadista torinese che ha dovuto fare i conti negli ultimi tempi con un fastidioso infortunio che ha parecchio rallentato la sua ottimale preparazione per l’evento continentale.
Classifiche
Fioretto maschile – 1. Adam Jakubowski (Pol), 2. Marcus Broberg (Swe), 3. Albert Bagdany (Hun), 3. Niklas Diestelkamp (Ger)
6. Matteo Morini, 9. Damiano Di Veroli, 12. Giuseppe Franzoni, 16. Raian Adoul
Sciabola maschile – 1. Marco Mastrullo (ITA), 2. Darii Lukashenko (Ukr), 3. Tolga Aslan (Tur), 3. Casian Cidu (Rou).
10. Emanuele Nardella, 20. Edoardo Cantini, 21. Marco Stigliano.
Spada femminile – 1. Gloria Klughardt (Pol), 2. Nicole Feygin (Isr), 3. Kinga Zgryzniak (Pol), 3. Alexandra Kravets (Isr)
6. Gaia Caforio, 13. Vittoria Siletti, 23. Carola Maccagno, 39. Lucrezia Paulis
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team