La proposta (accettata con entusiasmo) della prof: per chi va a lavorare in campagna nella raccolta delle olive, non ci sarà l’interrogazione.
L’idea è di Valeria Scaringella, docente del Liceo scientifico Orazio Tedone di Ruvo di Puglia (provincia di Bari) che ha deciso di esonerare dall’interrogazione gli studenti della sua terza se il giorno prima sono stati in campagna. Perchè questo gesto? «Molti studenti – spiega all’Ansa – sono del mio stesso paese.
E da noi si sente molto questo legame con la terra, solo che gli adolescenti a volte tendono quasi a vergognarsene.
A questa età non lo si apprezza molto, invece vorrei che imparassero a vedere il bello nell’albero di ulivo, in quello che stanno facendo, a lavorare e a sporcarsi le mani nel vero senso della parola. Come alternanza scuola-lavoro sarebbe molto bello da fare, una giornata in campagna lascia molto di più».
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