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23 Nov

L’UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA SCEGLIE IL CONSORZIO DI BONIFICA MONTANA DEL GARGANO

Si sono svolte sul Gargano le visite didattiche del Corso di Laurea in Scienze della Montagna (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) dell’Università della Tuscia (con sede a Viterbo e Rieti).

L’Università ha scelto il Consorzio (con il quale è stata sottoscritta anche un’apposita convenzione) per far conoscere agli studenti le numerose esperienze nel Campo dell’Ingegneria Naturalistica e per visitare l’ormai famoso Vivaio forestale consortile di Borgo Celano.

L’importante evento è stato organizzato in collaborazione con il Settore Forestale del Consorzio. Sotto la guida del Capo settore, dr. Giovanni Russo, gli studenti e le studentesse hanno trascorso tre giorni nel territorio del Consorzio per conoscere più da vicino alcune delle tematiche fondamentali per la difesa del suolo nelle aree protette con tecniche dell’Ingegneria Naturalistica e per la produzione vivaistica di piante autoctone. Studenti e studentesse, accompagnati dai professori C. Apollonio, A. Di Filippo, M. Pagnotta (presidente del corso di Laurea), K. Liburdi e R. Primi, hanno visitato prima gli ultimi interventi di Ingegneria Naturalistica, realizzati dal Consorzio in collaborazione con i comuni di San Marco in L. e di San Giovanni Rotondo, e poi il Vivaio forestale di Borgo Celano. Molto partecipate le lezioni in campo dove si sono alternati gli interventi dei professori e dei tecnici consortili. Nel quarto giorno le visite didattiche sono proseguite in Foresta Umbra.

            Particolarmente soddisfatto il Presidente Michele Palmieri, onorato anche dalla presenza del sindaco e dell’assessore all’ambiente di San Marco in Lamis che sono intervenuti a salutare gli studenti ed i professori, che con grande entusiasmo ha dichiarato: “La diffusione delle Buone Pratiche del Consorzio rientra nel nuovo corso che ho voluto dare, insieme al vicepresidente Tabacco ed all’intero CdA,  per far conoscere in primis ai consorziati e poi a tutti i cittadini garganici, quello che il Consorzio riesce a realizzare con competenze riconosciute a livello regionale e nazionale.  Sono sicuro che a queste visite didattiche seguiranno progetti di ricerca sui nostri innovativi progetti, sempre più attenti all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile”.

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