Come ogni anno San Pio ci onora del Suo Bambinello e si rinnova la magia. Una location che rappresenta come nessun altra la Betlemme, una grotta dalla misticità più vera, un percorso irto, rude ma pieno di assoluta spirituale bellezza, sono gli elementi fondanti per il Presepe del “ Natale in Grotta “ di San Giovanni Rotondo.
La quinta edizione del Natale in Grotta, tenutasi il 18 dicembre nella Valle della Monaca, si è tenuta all’insegna della sicurezza e della riflessione sui temi della disabilità, prestandone attenzione e declinata come valore aggiunto nell’arte, grazie al giovane pittore padovano Thomas Prearo, e il sempre disponibile artista sangiovannese Michele Miglionico.
La statua del Bambino Gesù appartenuta e benedetta da Padre Pio, è stata accompagnata lungo il tragitto che porta alla grotta del Picone corrispondendo ai tanti fedeli accorsi da ogni dove, un momento di gioia condivisa in preparazione al Santo Natale. L’evento natalizio garganico, organizzato dall’associazione Difesa Salute dell’Avvocato Giuseppe Placentino, e dal Rotary Club di San Giovanni Rotondo – Distretto 2120, con il patrocinio dei comuni di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, ha visto quest’anno, sfilare i figuranti del Presepe Molisano di Sant’Elia a Pianisi. Ricca e significativa l’adesione di ospiti e artisti presenti quest’anno: il cantautore Giuseppe Cionfoli, il musicista napoletano Gennaro De Crescenzo, i Cantori di Carpino.
Madrina d’eccezione l’attrice Virginia Barrett. Presenti realtà associative e di volontariato ed associazioni culturali delle tradizioni popolari.
Un particolare ringraziamento va a Nunziatina Placentino, stretta collaboratrice di p. Gerardo Di Flumeri, vicepostulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Padre Pio, alla quale fu affidata la statua di Gesù Bambino benedetta dal Santo cappuccino stigmatizzato.
La giornata è iniziata con la visita al Santo, per l’occasione traslato nella Vecchia Chiesa, tanto cara a Padre Pio dove l’accoglienza di Padre Aldo ha lasciato un segno tangibile della “ forza di coinvolgimento emotivo “ da parte del piccolo frate da Pietralcina. Una volta raggiunti la Valle della Monaca un raduno composto nella tradizione più vera grazie all’intervento dei Cantori di Carpino, ci si è incamminati in corteo verso la grotta posta ad oltre 750 mt di altitudine.
Una partecipazione composta, emozionale, piena di pathos e sacrificio per una salita non senza difficoltà. L’arrivo è davvero esaltante, la magia della grotta della parole di fra Pasquale, le testimonianze di chi ha vissuto ed ha visto lasciar il suolo terreno da parte del Santo da Pietrelcina hanno fatto il resto. Il canto di una ninna nanna strettamente legata alla religiosità pugliese, corrisposta in Napoletano da Gennaro De Crescenzo e la voce dell’ex frate Francescano Giuseppe Cionfoli, hanno donato celeste paradiso ponendo il trono a servizio di un Mondo che ha perso la felicità, la voglia di essere partecipi senza lo stereotipo dell’Egocentrismo. Uniti si parte, uniti si taglia il traguardo in un percorso che della solidarietà e della condivisione ne fa bandiera ed orgoglio affinché dall’alto della Grotta si guardi l’infinito per osare e camminare e lasciar le perdizioni dell’errare.
Fonte amolivenews.it