Dal 3 al 6 luglio, la suggestiva cornice di Mattinata ospiterà un evento imperdibile: la mostra personale di pittura di Salvatore Marchesani, intitolata “Gargano Onirico”, presso la rinomata ÈxtraGallery. L’esposizione si svolgerà ogni sera dalle 19:00 alle 22:00, offrendo agli appassionati d’arte e agli amanti del territorio un’esperienza visiva unica.
Un Viaggio tra Cielo, Terra e Mare
“Gargano Onirico” è molto più di una semplice mostra: è un viaggio sensoriale attraverso le meraviglie naturali e le atmosfere magiche del promontorio garganico. Le opere di Salvatore Marchesani catturano l’essenza di questa terra, mescolando elementi realistici e fantastici per creare un mondo onirico fatto di colori vibranti e suggestioni profonde.
L’Artista e la Sua Visione
Salvatore Marchesani, artista di talento noto per la sua capacità di trasformare la realtà in immagini cariche di emozione, utilizza la pittura come mezzo per esplorare i paesaggi, i cieli infiniti e il mare cristallino del Gargano. La sua tecnica raffinata e il suo approccio innovativo permettono di immergersi in un universo dove sogno e realtà si intrecciano, regalando al pubblico un’esperienza estetica e spirituale.
Un Evento da Non Perdere
La ÈxtraGallery di Mattinata diventa così il palcoscenico ideale per questa esposizione, che valorizza il patrimonio naturale e culturale del territorio. L’evento si inserisce nella più ampia cornice delle iniziative estive della zona, invitando residenti e visitatori a scoprire le meraviglie di Gargano attraverso l’arte.
Informazioni e Dettagli
- Date: 3-6 luglio 2024
- Orari: 19:00 – 22:00
- Luogo: ÈxtraGallery, Mattinata
Non mancate questa preziosa occasione di immergervi nell’universo onirico di Salvatore Mi e di vivere un’esperienza artistica e culturale indimenticabile nel cuore del Gargano.
La pittura per Salvatore Marchesani è un processo continuo di messa a fuoco dello sguardo che si poggia sulla realtà, un affinamento sottile delle qualità della visione che dall’invischiamento della terra_ materia e mystum informale, si apre liricamenta alle geometrie dell’ottica dello sguardo riconoscendo nel paesaggio e nelle nude architetture carsiche quella nascita al mondo , continua e perenne che l’occhio dona agli essere viventi , e agli uomini per primi. Uno sguardo fresco e trasparente che opera contro l’opacità e la gravità del tempo quotidiano per aprirsi al respiro più ampio dell’Anima Mundi in cui la Natura in tutte le sue manifestazioni leviga con la luce, fino all’accecamento, quell’animus individuale che è fatto, per citare Platone nel Fedro del riflesso curvo e interiore del mondo. Così il bianco lo stato di luce estroverso della saturazione cromatica viene dunque condotto in un’avventura dell’immaginazione oltre il bianco, così i blu , i rossi e i gialli , tutti stati sottili dell’essenza cromatica sul limite della soglia ultima, e dunque , nel riparo ombratile dell’ultimo sguardo carezzevole, quello del visitatore, rifugendo ogni seduzione cartolinistica , far della pittura una ragione prima di vita di salvezza, com’è scritto giocosamente nello stesso nome dell’artista .
Recensioni di Nicola Cisternino.
Musicista e artista, docente di Arte e Musica Contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

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