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24 Nov

È morto il pittore sangiovannese Antonio Ciccone

span>Antonio Ciccone è nato a San Giovanni Rotondo, in Italia.
Ha ricevuto la sua formazione artistica negli illustri studi fiorentini di Pietro Annigoni, Nerina Simi e la Scuola Libera del Nudo all’Accademia delle Belle Arti.
Il suo primo grande affresco risale al 1959. Un compassionevole San Francesco occupa una parete nella Sala San Francesco del Convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo. Nel 1962 riceve l’incarico di affrescare la Resurrezione e le Stimmate di San Francesco (1964) nel Battistero dello stesso Convento.
Nel 1962 l’artista affrescò il tabernacolo con un crocifisso in memoria di Carlo Vannucci nel cimitero di Fontebuona nel Mugello, fuori Firenze.
Una Crocifissione del 1959 situata nella Badia Fiorentina di Firenze fu commissionata e donata alla chiesa nel 1964 dalla Marchesa Mila Niccolini.
Ciccone viaggiò in Inghilterra, Irlanda e Stati Uniti negli anni ’60.
Ha incontrato e sposato Linda Allison Merrill, una studentessa d’arte americana di Washington DC, a Firenze. La coppia e la loro piccola figlia, Christiana, si trasferirono negli Hamptons (Long Island, New York) nel 1968 dove iniziarono presto l’adozione del loro primo figlio, Pablo Byun, dalla Corea.
Durante gli anni ’70 Ciccone ha prodotto un’importante collezione di grandi dipinti acrilici hard-edge del famoso monaco stigmatizzato di San Giovanni Rotondo, Padre Pio, in arancione, blu e bianco. La collezione fu infine acquistata dai monaci cappuccini di San Giovanni Rotondo.
L’artista ha tenuto importanti mostre negli Stati Uniti durante questo periodo: Palm Beach Galleries, Florida; Guild Hall Galleries, Chicago; Southampton College, NY; Parrish Art Museum, Southampton, NY; la Elaine Benson Gallery, Bridgehampton, NY e la Tower Gallery, Southampton, NY, per citare alcune località.
A metà degli anni ’70 l’artista ha creato una serie di dipinti acrilici unici intitolati Nudes in Space. Ha concluso ritratti eccezionali dei colleghi pittori Larry Rivers e Fairfield Porter, così come quelli dei poeti Ted Berrigan e Anne Porter.
Antonio e Linda tornarono a Firenze nel 1980 con la loro ormai numerosa e turbolenta famiglia interrazziale di sette figli.
Durante i primi anni ’80, Ciccone ha prodotto molte potenti opere a carboncino dedicate a Padre Pio, così come forti paesaggi acrilici e ad olio del Gargano, nel sud Italia. Queste opere costituivano un’impressionante mostra itinerante che percorse le cattedrali di Inghilterra e Irlanda per un intero anno.
Il 1987 vede Ciccone impegnato nell’esecuzione del bellissimo affresco della Natività nella chiesa parrocchiale di Ponte Buggianese, Pistoia.
Una commissione del 1988 di Giorgio Dal Lago per la Resurrezione, un dipinto di grandi dimensioni (4,20×8,50 metri), fu infine collocata nel Palazzo Municipale di San Giovanni Rotondo.
Gli anni ’90 sono stati caratterizzati da un periodo fervente dedicato a ritratti, gatti, nudi e ballerine. Il risultato in questo decennio di molti ritratti a carboncino è stato significativo. Alcuni ritratti si sono sviluppati in vere e proprie collezioni dedicate a Pietro Annigoni, Moira Forbes e Amintore Fanfani.
Un grande dipinto Composizione 1992-1993 è stato commissionato nel 1991 dalla Cassa Rurale ed Artigiana di San Giovanni Rotondo.
Una serie straordinaria intitolata Marga e Keith è stata il risultato dell’osservazione e dell’attenzione dell’artista su un tema di danza che ha fornito ispirazione e successivamente ha portato alla creazione di straordinarie composizioni importanti: L’uovo Ritrovato, Il Senso della Misura, Athlete, Concerto, Nello Studio . Altre serie includono: Toro Maremmano, Cavalli a Coolmore, Italia ’90, Gatti, Capturing Energy e Diana. Omaggio a Brunelleschi, Botticelli, Cellini, Michelangelo; In Silenzio, Body Conscious e From Another Place sono superbi esempi di altri importanti cicli grafici.
In questo periodo prolifico l’artista ha anche catturato i suoi numerosi gatti in affascinanti disegni a inchiostro di Cina che si scatenano nella loro routine quotidiana.
Ciccone ha dedicato negli anni diversi cicli grafici ai ritratti: Variazioni per Gaia, Augustus St. Gaudens, John Porter, The Moira Series, Omaggio a Padre Pio, Omaggio a Pietro Annigoni, Amintore Fanfani, The Lydia Series, The Avery Series e Spring Canzone.
Nel 2002 Ciccone ha allestito al Museo della Porziuncola di Assisi una suggestiva mostra dal titolo Omaggio a Padre Pio, Santo, a cura di Maurizio Vanni.
Nel 2004 vengono inaugurate le mostre della sua straordinaria Serie Lydia a Palazzo Panciatichi a Firenze, alle Gallerie Forbes di New York, e nell’estate del 2007 la mostra riapre a Milano al Museo di Storia Contemporanea, patrocinato dalla Fondazione Forbes e a cura del noto critico d’arte italiano Vittorio Sgarbi.
Il 2006 ha visto la nascita della bellissima Serie Avery dell’artista, che è stata esposta alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, Firenze, e curata da John T. Spike.
Ciccone ha dedicato il 2009 agli studi e all’esecuzione dei suoi più recenti affreschi raffiguranti scene della vita di San Francesco nella Cappella Reliquiaria della Basilica di San Francesco in Assisi.
Una nuova affascinante serie di ritratti intitolata Spring Song è stata mostrata per la prima volta alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, Firenze nel 2010.
San Giovanni Rotondo ha visto due importanti mostre nel 2011: San Giovanni Rotondo ed i suoi abitanti nella memoria artistica di Antonio Ciccone, a cura di Stefano De Rosa, e Padre Pio nell’arte, ispirata, di Antonio Ciccone a cura di Corrado Grifa e Giuseppe Bacci.
Nel Mistero dell´Uomo – Portraits by Antonio Ciccone era il titolo della sua mostra a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, curata dallo storico dell’arte fiorentino Stefano De Rosa e tenutasi nell’autunno del 2012.
Nel 2014 il Florence Dance Center ha celebrato il suo 25 ° Anniversario. Uno degli eventi in festa è stata una mostra dal titolo The Light of Terpsichore con la serie di Ciccone Marga & Keith – La Danza. Omaggio a Nerina Simi si è tenuto a Cardoso di Stazzema e curato da Tiana Ciccone con la collaborazione di Cristina Acidini – 2015.
La sala espositiva dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ha ospitato Antonio Ciccone: Body Conscious (2016), a cura di Tiana Ciccone e Giuseppe Figna.
Ciccone ha partecipato al Festival Festa Cultura San Giovanni Battista, come ogni anno dalla sua fondazione a Firenze, 2012.
In agosto si è tenuta a Castagno d’Andrea, FI, una mostra Antonio Ciccone: Arte, Fede e Natura. Lo stesso evento ha compreso la presentazione nell’Oratorio della Madonna della vignetta raffigurante l’illuminismo di San Francesco d’Assisi davanti al crocifisso (Affresco in Assisi).

Le opere di Antonio Ciccone si trovano in musei e collezioni private: Collezione Padri Cappuccini, San Giovanni Rotondo; Collezione di riviste Forbes, NY; Guild Hall, East Hampton, NY; La Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo; Parrish Art Museum, Southampton, NY; Collezione Carlo Alhadeff, Milano; Bruce and Eleanor Dix Bistrian Collection, Massachusetts; Collezione Dixie Carter, Los Angeles; Collezione Onofrio Canistro, San Giovanni Rotondo; Collezione Giovanni Fini, San Giovanni Rotondo; Collezione Lady Christina Hoare, Londra; Collezione Tina Ciccone, Firenze; Collezione Marchesi Lorenzo e Alessandra Niccolini, Camugliano, Ponsacco (PI); Collezione Robert D. Schweizer, Arizona; Collezione Rolando Vannucci, Arezzo e Collezione Emanuele Canevaro, Zoagli, Genova.
La serie Avery / Ritratto di una famiglia americana del critico d’arte e storico dell’arte John T. Spike (2008) è stato l’ultimo libro dell’artista. Altri libri includono Antonio Ciccone – Vita di Pittore di Alberto Maria Fortuna (1991); Composizione 1992-1993 con introduzione di Giovanni Scarale (1994); Gatti / Gatti, testo di Roberta Fiorini (1995); Nello Studio / In the Studio, testo di Paola Bortolotti (1996); Cercando Padre Pio / Alla ricerca di Padre Pio (1997), commento di R. Fiorini, G. Scarale e G. Setti; Padre Pio di Antonio Ciccone (1999), testo di AM Fortuna; Metamorphosis (omaggio a Pietro Annigoni) pubblicato nel 2000 con saggi di Maurizio Vanni, A. Paolucci e T. Paloscia; The Lydia Series (2003), testo di John T. Spike, e La Resurrezione (2006) con testo di Stefano De Rosa.
Il maestro vive e lavora a Firenze dove mantiene il suo studio.

Antonio Ciccone è nato a San Giovanni Rotondo, Italia.
Si è formato a Firenze presso i famosi studi d’arte di Pietro Annigoni e Nerina Simi e presso la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti.
Il suo primo affresco importante risale al 1959. Un San Francesco compassionevole occupa una parete della Sala San Francesco nel Convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo. Nel 1962 fu incaricato di realizzare gli affreschi della Resurrezione e delle Stigmate di San Francesco (1964) nel Battistero dello stesso Convento.
Nel 1962 affrescò il tabernacolo con un crocifisso in memoria di Carlo Vannucci nel cimitero di Fontebuona nel Mugello, fuori Firenze.
Nel 1959 la Marchesa Mila Niccolini commissionò una Crocifissione, che nel 1964 fu donata alla chiesa della Badia Fiorentina di Firenze.
Durante gli anni Sessanta Ciccone viaggiò in Inghilterra, in Irlanda e negli Stati Uniti.
Incontrò e sposò a Firenze Linda Allison Merrill, una studentessa d’arte di Washington. La coppia, con la figlioletta Christiana, si trasferì nel 1968 negli Hamptons (Long Island, NY), dove ben presto avviò le pratiche di adozione del primo figlio maschio, Pablo Byun, originario della Corea.
Durante gli anni Settanta Ciccone realizzò un’importante collezione di grandi dipinti acrilici in arancio, blu e bianco di Padre Pio, il famoso frate con le stigmate di San Giovanni Rotondo. La collezione fu poi fatta dai padri cappuccini di San Giovanni Rotondo.
Durante questo periodo di Laurea tenne importanti mostre negli Stati Uniti: Palm Beach Galleries, Florida; Guild Hall Galleries, Chicago; Southampton College, New York; Parrish Art Museum, Southampton, NY; the Elaine Benson Gallery, Bridgehampton, NY, e Tower Gallery, Southampton, NY, per citarne solo alcune.
A metà degli anni Settanta Laurea creò tutta una serie di dipinti acrilici intitolati Nudes in Space. Realizzò eccellenti ritratti dei colleghi pittori Larry Rivers e Fairfield Porter, e dei poeti Ted Berrigan e Anne Porter.
Nel 1980 Antonio e Linda tornarono a Firenze con la loro famiglia interetnica, grande, allegra e rumorosa, formata da sette figli.
Durante i primi anni Ottanta Ciccone produsse molte potenti opere in carboncino dedicano a Padre Pio, nonché forti paesaggi in acrilico e olio raffiguranti il ​​Gargano, nell’Italia meridionale. Queste opere hanno costituito un’eccezionale mostra itinerante che ha viaggiato nelle cattedrali inglesi e irlandesi per un intero anno.
Il 1987 vide Ciccone impegnato nell’esecuzione del bell’affresco della Natività nella chiesa parrocchiale di Ponte Buggianese (Pistoia).
La Resurrezione, un dipinto di grandi dimensioni (4,20×8,50 metri) commissionato nel 1988 da Giorgio Dal Lago, fu infine collocato nel Palazzo Municipale di San Giovanni Rotondo.
Gli anni Novanta furono caratterizzati da un fervido periodo dedicato a ritratti, gatti, nudi e danzatori. Significativa, in questo decennio, la realizzazione di molti ritratti a carboncino. Alcuni divennero vere e proprie collezioni dedicano a Pietro Annigoni, Moira Forbes e Amintore Fanfani.
Un grande dipinto, Composizione 1992-1993, fu commissionato nel 1991 dalla Cassa Rurale e Artigiana di San Giovanni Rotondo.
Una magnifica serie intitolata Marga e Keith fu il risultato dell’osservazione e dell’indagine, da parte dell’artista, del tema della danza, che fornì ispirazione e portò poi alla creazione di straordinarie composizioni: L’uovo ritrovato, Il senso della misura , Atleta, Concerto, Nello studio. Altre serie note: Toro maremmano, Cavalli a Coolmore, Italia ’90, Gatti, Capturing Energy e Diana. Omaggio a Brunelleschi, Botticelli, Cellini, Michelangelo; In Silenzio, Body Conscious, e From Another Place sono superbi esempi di altri importanti cicli grafici. In questo prolifico periodo di Laurea raffigurò anche i suoi numerosi gatti in affascinanti disegni a china che li mostrano mentre giocano nella loro routine quotidiana.
Nel corso degli anni Ciccone ha dedicato vari cicli grafici a ritratti: Variazioni per Gaia, Augustus St. Gaudens, John Porter, The Moira Series, Omaggio a Padre Pio, Omaggio a Pietro Annigoni, Amintore Fanfani, The Lydia Series, The Avery Series e Canzone di primavera.
Nel 2002 Ciccone ha tenuto una grandiosa mostra nel museo della Porziuncola di Assisi, intitolata Omaggio a Padre Pio, Santo, curata da Maurizio Vanni.
Nel 2004 le mostre della sua straordinaria serie Lydia sono state inaugurate a Palazzo Panciatichi a Firenze, alla Forbes Galleries di New York, e nell’estate 2007 la mostra riaprì al Museo di Storia Contemporanea di Milano, sponsorizzata dalla Forbes Foundation e curata dal famoso critico d ‘ arte italiano Vittorio Sgarbi.
Il 2006 vide la nascita della bella serie Avery, che fu esposta alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante” di Firenze, a cura di John T. Spike.
Ciccone dedicò il 2009 agli studi per l’esecuzione dei suoi affreschi più recenti, che raffigurano la scena della vita di San Francesco nella Cappella delle Reliquie della Basilica di San Francesco ad Assisi.
Un’affascinante nuova serie di ritratti, intitolata Spring Song, fu esposta per la prima volta alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, Firenze, nel 2010.
San Giovanni Rotondo vide due importanti mostre nel 2011: San Giovanni Rotondo ed i suoi abitanti nella memoria artistica di Antonio Ciccone, curata da Stefano De Rosa, e Padre Pio nell’arte, ispirata, di Antonio Ciccone curata da Corrado Grifa e Giuseppe Bacci.
Nel Mistero dell’Uomo – Ritratti di Antonio Ciccone fu il titolo della sua mostra a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, curata dallo storico dell’arte fiorentino Stefano De Rosa e tenutasi nell’autunno 2012.
La Natura fu la mostra tenutasi a Castagno d ‘ Andrea (FI) nell’Oratorio della Madonna nell’estate del 2013 e curata da Giuseppe Figna.
In occasione della celebrazione per il 25 ° anniversario della Florence Dance Center, l’importante serie dedicata a Marga e Keith – La danza fu mostrata con il titolo La luce di Tersicore – Antonio Ciccone e la danza (2014).
In Omaggio a Nerina Simi – personale tenuta a Cardoso di Stazzema, curata da Tiana Ciccone con la collaborazione di Cristina Acidini (2015).
Antonio Ciccone: Body Conscious è il titolo della personale tenuta alla Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno, a cura di Tiana Ciccone e Giuseppe Figna (2017).
Antonio Ciccone ha partecipato nel 2018 e dall’anno della sua fondazione, 2012, al Festival Festa della Cultura San Giovanni Battista.
In agosto, presso il Centro Visita del Parco Nazionale di Castagno d’Andrea, FI. fu tenuta la mostra: Arte, Fede e Natura. Questo evento è accompagnato dalla presentazione dell’opera La Folgorazione di S. Francesco davanti al Crocifisso, presso l’Oratorio della Madonna. L’opera è stata donata alla comunità di Castagno d’Andrea.
A marzo (2019), è stata svelata l’opera Fra Daniele Natale e Maria Divina – dipinto in acrilico – collocata nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo. Mentre a dicembre si è tenuta la personale “Omaggio a Fra Daniele Natale, Discepolo di Padre Pio” all’Opera di Santa Rita a Prato.
Le opere di Antonio Ciccone si trovano in musei e collezioni private: Collezione Padri Cappuccini, San Giovanni Rotondo; Collezione di riviste Forbes, New York .; Guild Hall, East Hampton, NY; La Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo; Parrish Art Museum, Southampton, NY; Collezione Carlo Alhadeff, Milano; Bruce and Eleanor Dix Bistrian Collection, Massachusetts; Collezione Dixie Carter, Los Angeles; Collezione Onofrio Canistro, San Giovanni Rotondo; Collezione Giovanni Fini, San Giovanni Rotondo; Collezione Lady Christina Hoare, Londra; Collezione Tina Ciccone, Firenze; Collezione Marchesi Lorenzo e Alessandra Niccolini, Camugliano, Ponsacco (PI); Collezione Robert D. Schweizer, Arizona; Collezione Rolando Vannucci, Arezzo, e Collezione Emanuele Canevaro, Zoagli, Genova.
L’ultimo libro dell’artista è The Avery Series / Portrait of an American Family del critico d’arte e storico dell’arte John T. Spike (2008). Altri libri sono: Antonio Ciccone – Vita di Pittore di Alberto Maria Fortuna (1991); Composizione 1992-1993 con introduzione di Giovanni Scarale (1994); Gatti / Cats, testo di Roberta Fiorini (1995); Nello Studio / In the Studio, testo di Paola Bortolotti (1996); Cercando Padre Pio / Alla ricerca di Padre Pio (1997), commenti di R. Fiorini, G. Scarale e G. Setti; Padre Pio di Antonio Ciccone (1999), testo di AM Fortuna; Metamorphosis (omaggio a Pietro Annigoni) pubblicato nel 2000 con saggi di Maurizio Vanni, A. Paolucci e T. Paloscia; The Lydia Series (2003), testo di John T.Spike, e La Resurrezione (2006) con testo di Stefano De Rosa.
Il maestro vive e lavora a Firenze, dove ha il suo studio.

Fonte http://www.antoniociccone.com/

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