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29 Apr

Zona Franca, operativi due nuovi Sportelli Antiviolenza sul Gargano: “Seme da piantare in ogni comune”

Sono operativi i nuovi Sportelli Antiviolenza attivati sul Gargano dalla cooperativa sociale Il Filo di Arianna nell’ambito del progetto Zona franca, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.

Lo Sportello Antiviolenza di Rodi Garganico sarà aperto ogni martedì, dalle 9 alle 12, e lo Sportello Antiviolenza di Ischitella ogni giovedì, dalle 15.30 alle 18.30. Sono ubicati nella sede municipale. Finora i due comuni erano sprovvisti del servizio.  

Inoltre, sono stati ampliati gli orari degli Sportelli Antiviolenza già attivi a ViestePeschici e Cagnano Varano.

Si rafforzano le attività del Centro Antiviolenza ‘Antonietta Caruso’ dell’Ambito Territoriale di Vico del Gargano, gestito dalla cooperativa sociale Il Filo di Arianna.

Tutte le azioni previste dal progetto Zona Franca – Luoghi sicuri e percorsi di non violenza sono state presentate alla vigilia della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, nell’Auditorium comunale ‘Raffaele Lanzetta’ di Vico del Gargano.

Primo nell’elenco dei progetti selezionati da Fondazione CON IL SUD nella seconda edizione del Bando per il contrasto della violenza di genere, l’intervento ha l’ambizione di migliorare i processi di presa in carico e di trasformare il territorio in una zona franca dalla violenza.

“È un progetto che merita la massima diffusione e sicuramente porterà al nostro territorio un valore aggiunto in termini di protezione – ha osservato il sindaco di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, nel suo intervento di saluto anche in qualità di presidente dell’Ambito Territoriale – I Centri Antiviolenza sono un seme che noi dobbiamo piantare in ogni Ambito, in ogni Comune, cercando di farlo germogliare il più possibile”.

In rappresentanza del Comune di Vico del Gargano sono intervenute anche Porzia Pinto, assessore alle Politiche Sociali, e Rita Selvaggio, assessore alle Pari Opportunità.

È stata la project manager Daniela Eronia a illustrare le azioni dell’articolato progetto. “In poco più di un anno, le donne prese in carico dal CAV sono state 29 tra la fine del 2022 e novembre 2023. Sul territorio sono state registrate anche due violenze sessuali, di cui una su una minore. Riceviamo tantissime telefonate al nostro numero H24. Il titolo di questo progetto è un ambizioso obiettivo e un buon auspicio. Zona Franca è un patto con il territorio del Gargano”.

L’ampio partenariato del progetto è composto da Ambito Territoriale di Vico del GarganoUniversità di Foggia; cooperativa sociale BeFree, che opera nel Lazio, in Abruzzo e in Molise; Aps Followus.

Sarà sperimentato il Cav digitale su prenotazione, attività gestita dalla cooperativa sociale BeFree, e sarà implementato il servizio antiviolenza presso i Presidi Territoriali di Assistenza e i Pronto Soccorso, tramite la stesura di linee guida in sinergia con l’Asl per adottare una nuova metodologia di presa in carico.

Toccherà all’Università di Foggia formare i docenti e sensibilizzare le famiglie attraverso il laboratorio di tecniche narrative e autobiografiche per il contrasto della violenza di genere Narrazioni Antiviolenza, promosso dalla Cattedra di Psicologia dell’educazione. I destinatari sono 240 tra insegnanti e componenti delle famiglie provenienti da 24 scuole.

Al sostegno delle donne vittime di violenza e dei minori sono destinate risorse, in forma di voucher, per favorire l’autonomia abitativa. In accordo con l’Ordine dei Giornalisti della Puglia e con la Fondazione Marisa Bellisario, sarà promosso il Festival Le Parole Giuste.

A Vico del Gargano è stato presentato anche il blister su cui è riportato il numero d’emergenza 1522. Si tratta di un’attività di informazione, formazione e comunicazione che coinvolgerà 26 tra farmacie e parafarmacie presenti sul territorio. Sarà realizzata, inoltre, la prima strada della non violenza, che unirà idealmente gli otto Comuni dell’Ambito Territoriale La Montagna del Sole attraverso altrettanti murales, con il supporto di StornaraLife Aps.

Nel corso dell’evento, l’artista Francesca Maiorano ha dipinto una tela e ha rappresentato il turbamento e la paura che prova una donna quando a farle del male è la persona che ama. Presenti in sala gli assistenti sociali dell’Ambito e le operatici della cooperativa sociale Il Filo di Arianna.

È intervenuta anche Cinzia Piccaluga, direttrice del Distretto Socio Sanitario di Vico del Gargano: “La Asl è molto sensibile al problema della violenza sulle donne. Considero il Gargano un’isola nella nostra provincia, per cui è ancora più importante la sensibilizzazione – ha detto in riferimento alla morfologia del territorio – Abbiamo due Punti di Primo Intervento e il servizio di Continuità Assistenziale. La Asl diviene, così, un altro importante anello della catena per poter raccogliere il grido di dolore delle donne che subiscono violenza”.

In rappresentanza degli altri comuni dell’Ambito Territoriale hanno preso la parola Graziamaria Starace, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Vieste; Nicolino Gramazio, consigliere delegato ai Servizi Sociali del Comune di Carpino; Maria Voto, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rodi Garganico.

Le conclusioni sono state affidate alla presidente della cooperativa sociale Il Filo di Arianna, Barbara Rosaria Patetta“La cooperativa opera sul territorio da un po’ di anni, e Zona Franca rappresenta il prolungamento di questo lavoro, ma in una chiave nuova, perché per potenziare il processo di emersione è necessario innovare il linguaggio. Per Il Filo di Arianna – ha concluso – Zona Franca è un seme nel cuore del Gargano”.

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