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23 Nov

La contaminazione artistica e culturale al centro della MaterClass

Mettersi in ascolto e andare alla scoperta del territorio, della street art, della mixology, delle tradizioni e delle storie garganiche.

L’aperitivo rappresenta un momento di relax, un’occasione di socialità e convivialità, per alcuni un vero e proprio rito a cui è difficile rinunciare. Ed è a questo momento dedicato alle “chiacchiere” e al relax che le undici imprenditrici di Tessere Daune hanno deciso di dedicare la prossima MaterClass, in programma lunedì 20 giugno alle ore 18.00 presso le Cantine Sacco di Torremaggiore.

L’arte degli intrecci: Tessere un aperitivo” è il nome che la rete pugliese di imprese femminili ha scelto per il settimo appuntamento del progetto, nato grazie ai finanziamenti del Gal Daunia Rurale 2020 stanziati con il bando 2.2 ‘Daunadonna’.

Un laboratorio sensoriale che, partendo dall’udito, ruoterà sulla contaminazione culturale e gastronomica.

«Abbiamo pensato di intrecciare i prodotti del nostro paniere non solo con il territorio dell’Alto Tavoliere e con il suo patrimonio artistico, ma anche con la street art e la musica. Siamo partiti dal “sentire” e abbiamo pensato di esplorare tutte le possibili sfumature di questo termine, inteso come racconto, storytelling, musica, suono», afferma Daniela Bubba – fondatrice insieme alla sorella Laura e a Raffaele Fanelli di Verde è Rubino, una delle otto aziende che con Mio Padre è un Albero, Gino’s Oil – Azienda Agricola Paola Marino, Podere Serraglio, Sovita, Ekosté_cosmetica dalla Terra, Mania Creativa e Spazio Ripoli fa parte di Tessere Daune.

Lunedì 20 giugno i partecipanti alla MaterClass saranno invitati a chiudere gli occhi e a mettersi in ascolto per scoprire come prende forma un progetto di arte urbana, come si sviluppa il filo dei pensieri di un artista, come nasce un cocktail con olio d’oliva al suono del mixer.

Ad aprire i lavori alle ore 18.00 sarà la restauratrice e visual artist Federica Manna con “La street art come strumento di valorizzazione del territorio”. Durante il suo intervento l’illustratore Domenico Miglio realizzerà un pannello sul tema “Le donne: ponti tra la tradizione e innovazione”, che poi sarà donato ad un presidio culturale del territorio.

Seguirà il laboratorio di Mixology dal titolo “L’arte della Mixology. La nascita del cocktail Tessere Daune tra contaminazione, territorio e femminilità” con Francesco Martucci, bartender.

Come sempre ci sarà la presentazione del progetto Tessere Daune e ci si immergerà nelle parole della tradizione che apre all’estate preparando l’acqua di San Giovanni e ascoltando le storie delle donne daune.

A moderare la MaterClass sarà Antonella Moffa, foodblogger da sempre appassionata di cucina. Sui suoi canali social de “La forchetta ribelle” racconta il mondo dell’enogastronomia sul territorio e non solo. Sempre alla ricerca del bello e del buono a tavola e ai fornelli, tra ricette personali e recensioni di ristoranti, racconta in modo inusuale e ribelle il mondo del food a 360 gradi.

L’appuntamento si concluderà con la degustazione di un aperitivo realizzato con i prodotti della rete Tessere Daune, in abbinamento ai vini di Cantina Sacco, sulle note della musica dal vivo di Chiara Mucedola (voce e chitarra).

La partecipazione alla MaterClass è gratuita ma a numero limitato; per informazioni scrivere a tesseredaune@gmail.com.

GAL Daunia Rurale 2020 – Piano di Azione Locale 2014-2020 – Misura 19 “Sostegno alla Sviluppo Locale LEADER” Psr 2014-2020 – Regione Puglia – Intervento finanziato con azione 2 “Innovazione sociale e occupazionale delle filiere produttive del Daunia Rurale Food District dell’Alto Tavoliere” – Intervento 2.2 Progetto “Daunadonna – rete delle imprese femminili della Daunia rurale” bando n.5/2020 – ATS e progetto “Donne Daune: incontro di mani e di terra”.

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