Venerdì 18 marzo tornano le tradizionali Fanoje di Monte Sant’Angelo: accensione alle ore 19 in piazza Mario di Leo, Piazza San Francesco e Largo Dauno. I tradizionali falò, che da sempre scaldano le serate montanare alla vigilia della festa di San Giuseppe, quest’anno arderanno per la PACE. “Un momento di comunità in cui tradizione, riflessione e solidarietà, saranno gli ingredienti essenziali per poter accogliere tutti insieme la Primavera” – spiegano le associazioni organizzatrici. “Proveremo ad accogliere la primavera iniziando a rincontrarci nelle piazze, insieme, ripartendo dalle tradizioni, dalla nostra storia e cultura, dalla nostra identità” – spiega il sindaco Pierpaolo d’Arienzo.
LE FANOJE A MONTE SANT’ANGELO – Una tradizione in onore di San Giuseppe che simboleggiava, nell’immaginario collettivo, il passaggio dalla stagione fredda a quella mite. Attraverso un rito propiziatorio e purificatore si celebrava, appunto, l’arrivo della primavera. Ogni rione approntava la legna per l’accensione di queste imponenti cataste costituite da tronchi d’albero, vecchi oggetti, utensili stantii e stracci logori ammassati uno sull’altro per formare delle vere e proprie pire.
UN EVENTO DELLA TRADIZIONE E IL RACCONTO DELLO STORICO GIOVANNI TANCREDI – Lo studioso delle tradizioni popolari Giovanni Tancredi, nel suo libro intitolato “Folclore Garganico” riporta, in occasione della vigilia di San Giuseppe, un aneddoto riguardante le “fanoje” che attesta quanto grossi ed alti fossero i fuochi in oggetto (intorno ai quali si beveva e si cantava) e soprattutto con quanta trepidazione i fanciulli attendessero la sera del 18 marzo: “Aijre sere vicina chese ann’appeccete la fanoj e li vampe allongasij arrevevene a li balcune. Po ce sime scalfete e amm cantete. Ij e l’alete uagnune sime sciute pe zeppele da na summene” (“Ieri sera vicino casa mia hanno acceso la fanoja e le fiamme, lontano sieno, arrivavano ai balconi. Poi ci siamo riscaldati e abbiamo cantato. Io e gli altri fanciulli siamo andati per legna da una settimana”).
Le associazioni e le parrocchie organizzatrici delle Fanoje si associano al Comune e aderiscono alla campagna promossa della Caritas della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo (è possibile sostenere gli interventi attraverso bonifico bancario – causale “Emergenza Ucraina: IT39H0881078450000060003606) e alla campagna nazionale insieme ad ANCI, CROCE ROSSA ITALIANA, UNICEF E UNHCR donando al 45525.
Il programma de “Le Fanoje di San Giuseppe” 2022 è promosso dall’Assessorato alla cultura e al turismo della Città di Monte Sant’Angelo in collaborazione con le associazioni.
Appuntamento, quindi, a venerdì 18 marzo 2022, a partire dalle ore 19, nel centro storico di Monte Sant’Angelo, #LaCittàdeidueSitiUNESCO.
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