00:00:00
04 Nov

Va di scena alla Piccola Officina Teatrale “KĀANKROKŌURǝ (Cancroalcuore)” di e con Roberto Corradino

18 Novembre 2019
4372 Views

Mercoledì 4 dicembre ingresso ore 20.00 sipario 20.45 il secondo appuntamento di Teatro On, rassegna teatrale indipendente di Oskenè-Oltre la Scena, nella nuova Piccola Officina Teatrale di via Indipendenza, 2 (ingresso via Verdi 24) di San Giovanni Rotondo.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al 3207728953 (WhatsApp).

Contributo per sostenere gli spettacoli 6€ KĀANKROKŌURǝ (Cancroalcuore) Ovvero quella notte che il Corvo parlò come mia Nonna Operina per attore, sedia di conforto, poca musica, molti fantasmi Di e con Roberto Corradino Questo, nonostante il titolo, non è un antico racconto persiano ma la storia comica e affilata di come perdiamo la testa ogni giorno.

Nello spazio di una notte il nostro protagonista – che noi chiameremo l’Uomo, ha già 40 suonati – in una notte e tutto in una notte, una notte come tante, di quelle in cui alle porte della mente e del cuore si affacciano i pensieri e i fantasmi hanno gioco facile a rendersi più vivi dei vivi e si infilano in quel vuoto sottile fra i ricordi e quella paura fottuta che ci spinge ad alzarci ogni mattina a saltare dal letto e a fare le cose a riempirci le vite di cose, in questa notte in cui il nostro uomo, tra un telefonata e una visita inattesa vivrà la sua notte cruciale, coi pensieri che lo lasceranno bagnato e il verme che gli mangia la vita che finalmente comparirà nello specchio quando lui si guarderà.

Come ‘na specie di Dorian Gray delle Murge, diciamo.

Ma mo non spaventatevi, che non c’è da spaventarsi anzi si ride e si ride tanto.

I morti si pisciano dalle risate, evògghje . E ridono, rìjtene sèmbe i muèrte. E rìjtene pùre i vìjrme, ridono i vermi che si moltiplicano, quando ci guardiamo allo specchio. Sìne, stù spèkkhje stè chìjne de vìjrme.

E de muèrte. E ridono tutti. reggimento carri teatro | roberto corradino, esplora la tradizione del teatro d’attore in una dimensione performativa e vicina all’happening, attraverso riscritture di classici del teatro e della letteratura, tentando una rifondazione del gesto attorale e drammaturgico fuori dalla rappresentazione ma diretta al senso dell’evento scenico, in una vicinanza pericolosa e artaudiana allo spettatore, una sorta di domanda in tempo reale di partecipazione e stimolazione del pubblico fuori dalle categorie formali di rappresentazione e narrazione.

Classe 1975, attore di teatro e cinema, regista, autore , recentemente in Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa, autore e regista ha lavorato in teatro con Mimmo Cuticchio, Martinelli/Montanari Teatro delle Albe, Maria Maglietta, Pippo Delbono, Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, Eimuntas Nekrosius.

Segnalato come miglior attore under 30 ai premi Ubu 2008, nell’ottobre 2000 crea reggimento carri | teatro, sua compagnia e sigla produttiva. Finalista al Premio Scenario 2003 ha prodotto con reggimento carri teatro riscritture e scritture originali e cantieri laboratoriali (come il Censimento dell’Attore del Polo Sud) che gli sono valse segnalazioni e coproduzioni con festival e strutture del territorio nazionale quali festival Es.terni, Fit Lugano Festival, teatro Kismet OperA, Festival Castel dei Mondi, Teatri di vetro Festival. Tra i suoi lavori Piaccainocchio, Perchè ora affondo nel mio petto da Pentesilea di Kleist, Conferenza/Nudo in semplice anarchia dal Riccardo II di W.Shakespeare, Le muse orfane di M.M.Bouchard, Cuore come un tamburo nella notte da De Amicis, Making of “Le pays lointain” de Jean Luc Lagarce, Le Braci, L’Osso Duro da Kafka, Senza volontà di cattura, Parla con mia madre.

Da altre categorie