Un’aura luminosa, colma di leggerezza e sorrisi, si è adagiata sabato 13 ottobre sugli Angeli di Padre Pio. Riflessa nei radianti sguardi delle mamme dei piccoli pazienti, sostenuta dal dono dei clown dottori del “Il Cuore di Foggia”. La sofferenza per due ore è stata plasmata, piegata, dalla gioia che ha assunto progressivamente forza perché collettiva. È questo il senso vero dell’accoglienza, capace di allontanare ogni forma di segregazione e di discriminazione.
Sulle orme di Patch Adams, 18 clown (alcuni in carrozzina♿️) hanno accompagnato due classi di San Giovanni Rotondo – una quinta elementare e una seconda media – tra le corsie del centro di eccellenza della riabilitazione. Ironia, gioco e consapevolezza sono stati gli ingredienti di una giornata memorabile. In un respiro unico, quindici pazienti e quaranta alunni hanno condiviso un’esperienza indimenticabile. È la prima volta della clownterapia agli Angeli, e non sarà l’ultima, poichè ogni settimana questi volontari dal cuore d’oro raggiungeranno la struttura per donare nuova linfa alla speranza.
“Il potere del sorriso è enorme – ha spiegato il direttore sanitario, Serena Filoni -, per questo abbiamo spiegato agli alunni delle scuole che i nostri pazienti se sorridono guariscono prima rispetto a chi è triste. Questi sono luoghi in cui c’è spazio per la gioia, per questo abbiamo aperto le nostre strutture in questo openday Aris”.
“Il nostro augurio – hanno detto i volontari ai bambini – è che da grandi possiate diventare dei clown dottori, perché portare il sorriso ad una persona bisognosa è davvero tra le esperienza più appaganti che vi possano capitare. Ognuno di noi, nella vita, ha avuto un evento che gli ha fatto scegliere questa strada. E non l’ha più mollata…”.
Così il gioco e l’esperienza tra le disabilità hanno permesso di cambiare punto di vista, educando all’accoglienza. I nasi rossi messi dai bambini al sindaco Costanzo Cascavilla, al presidente della fondazione fr Francesco Colacelli e al personale sono stati il simbolo del messaggio speciale lanciato oggi. Il tour nella struttura, tra palestra musicoterapia????e realtà virtuale, ha permesso di acquisire consapevolezza. Due ore sono volate, ma hanno lasciato un segno profondo.
Lo stesso impresso nei versi in musica di Renato Zero: “Sorridere sempre. Coraggiosamente. Bisogna avere fede, pazienza ed ironia. Si affannano gli uomini, si arrabbiano e disperano, ma se la luce incontrano… chi li ferma più? Sali fin dove arrivi, che poi ti sostengo io, sorridere per vincere: è qui il segreto mio!”