Aumenta il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei camminanti che percorrono la Via Francigena.
Questo in sintesi il risultato del vertice tra il Prefetto, i sindaci del Gargano e i rappresentanti delle forze dell’ordine, svoltosi in prefettura a Foggia per fare il punto della situazione della sicurezza sul territorio, dopo il recente atto intimidatorio subito dal sindaco di Monte sant’Angelo e gli omicidi consumatisi a Vieste.
Dal 6 luglio, nel bosco de La Difensa, con base nell’agriturismo Le Chiancate in agro di San Marco in Lamis, saranno presenti 8 unità di carabinieri a cavallo, provenienti dall’omonimo reggimento con sede nella caserma di Tor di Quinto a Roma.
«La presenza dei carabinieri, specializzati in compiti di perlustrazioni e di rastrellamento nei boschi ci permetterà anche di aumentare la sicurezza per i tanti camminatori che percorrono la Via Francigena. Si garantisce un controllo del territorio e una maggiore efficienza nel contrasto alle criminalità organizzata e alla illegalità nell’area protetta del Parco nazionale del Gargano», evidenzia il sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla.
Tra l’altro la presenza dei carabinieri servirà a garantire maggiore sicurezza anche per i camminanti delle Vie dei Tratturi e della Transumanza, premesso che proprio nei giorni scorsi è stato firmato a L’Aquila il protocollo d’intesa tra sei Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise e Puglia), e che prevede la realizzazione di progetti di cooperazione per la valorizzazione delle antiche “autostrade dell’erba“, di cui il Comune di San Giovanni Rotondo sarà capofila.
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