L’investigatore privato Luca Baldi riceve una lettera da una contessa. Costei si sente minacciata di morte e gli chiede il suo aiuto, affinché possa intervenire al più presto. Quando il mattino dopo il detective si reca a casa della donna è già tardi, purtroppo era stata assassinata nel cuore della notte.
Baldi a quella notizia rimane profondamente scosso di non aver fatto in tempo, di non averla potuto salvare.
Profondamente amareggiato inizia ad indagare e scopre con il passar dei giorni che la vita della contessa era stata piuttosto movimentata da alcune relazioni alquanto passionali.
E purtroppo da una di questi rapporti la donna sa di aspettare una bambina.
Ella non si da pace, non riesce a sopportare tale vergogna e fa di tutto per nascondere la gravidanza. Quando alla fine nasce la neonata, ordina al maggiordomo di abbandonare quel corpicino accanto al portone di un orfanotrofio.
Malgrado tante menzogne da parte degli indiziati, Baldi riesce a scoprire la paternità della bambina, scoprendo altresì che non è lui l’assassino della contessa.
Dopo tanto peregrinare l’investigatore nel suo ufficio alla resa dei conti affermò:
E’ pensare che non l’avevo neanche preso in considerazione.