Verrà ufficialmente aperto il prossimo 22 gennaio a Morcone, cittadina in provincia di Benevento, l’anno giubilare commemorativo nel 50° anniversario della morte di Padre Pio, avvenuta il 23 settembre 1968, e nel primo centenario dell’apparizione delle stimmate permanenti, 20 settembre 1918. Il 22 gennaio rappresenta, nella vita di Padre Pio, una data importante: in quella data, infatti, nel 1903, proprio nel convento di Morcone, sede del noviziato, il giovane Francesco Forgione, all’epoca appena quindicenne, riceve l’abito cappuccino e gli viene imposto il nome di fra’ Pio da Pietrelcina.
Non è casuale, dunque, la scelta del convento di Morcone come inizio dell’anno giubilare. È lì che il futuro Padre Pio apprende lo stile di vita che san Francesco aveva scelto per sé e per i suoi frati e che tanti frutti avrebbe poi generato.
Le iniziative in preparazione al 22 gennaio si apriranno con una tre giorni di riflessione sugli eventi giubilari, ospitate dal convento di Morcone: il 19 gennaio, alle 17,30, fr. Fortunato Grottola, guardiano del convento di Pietrelcina, relazionerà sulla stimmate invisibili di Padre Pio, episodio del 7 settembre 1910; il 20 gennaio, alla stessa ora, il dr. Stefano Campanella, direttore di PadrePio TV, parlerà delle stimmate visibili del santo cappuccino e, infine, il 21 gennaio, fr. Luciano Lotti, segretario generale dei Gruppi di Preghiera, riferirà sulla scomparsa delle stimmate, avvenuta progressivamente nell’anno della morte del Frate.
Il 22 gennaio, commemorazione della vestizione di san Pio da Pietrelcina, alle 17, 30, si aprirà ufficialmente l’anno giubilare con una celebrazione presieduta da fr. Maurizio Placentino, Ministro Provinciale di Sant’Angelo e Padre Pio.
Un anno giubilare che, è noto a tutti, sarà reso ancora più solenne dalla presenza di papa Francesco a Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, il prossimo 17 marzo.