Il giorno dopo la conquista del titolo mondiale da parte della nazionale italiana femminile di sciabola (composta dalle atlete Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Rossella Gregorio e da Martina Criscio, iscritta al terzo anno del corso di laurea in “Scienze delle attività motorie e sportive” presso il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale), l’Università di Foggia esprime tutta la propria gioia e il proprio orgoglio per un risultato che, limitatamente alla disciplina sportiva della scherma, praticamente non ha precedenti. Se si eccettua, infatti, il titolo mondiale Under 20 conquistato a Plovdid (Bulgaria, aprile 2014) tra gli altri anche dagli atleti foggiani Francesco D’Armiento e Francesco Bonsanto (quest’ultimo studente dell’Università di Foggia), il mondiale di sciabola centrato a Lipsia da Martina Criscio & C. è un traguardo sportivo di assoluto prestigio oltre che di straordinaria importanza.
«Si tratta davvero di un traguardo straordinario – ha commentato il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci – per il quale l’intera Comunità accademica si congratula con la nostra bravissima Martina. Un successo che quasi non ha precedenti, e che proprio per questo risulta ancora più prestigioso. Diversi sono stati gli studenti dell’Università di Foggia che si sono imposti nei campionati del mondo delle varie discipline, ma un ex -ploit del genere nella scherma resterà uno dei traguardi sportivi più importanti di sempre per il nostro Ateneo. Vincere un mondiale è una cosa che può cambiare la vita, e Martina Criscio è destinata a diventare una delle schermitrici di punta della nazionale femminile di sciabola. Questa è l’occasione giusta per ringraziare la prof.ssa Donatella Curtotti (delegata del Rettore alle Attività sportive, NdR) che ha voluto e promosso la Doppia Carriera di Studente Atleta, un programma specifico che adesso sta ripagando di tutti gli sforzi compiuti dalla sua entrata in vigore ad oggi. E un sincero apprezzamento va anche a tutti i docenti che ogni giorno, grazie alla loro disponibilità e alla loro dedizione, ne permettono l’attuazione, rendendo così l’Università di Foggia una delle pochissime Università (in assoluto la prima in Italia, NdR) ad aver compreso l’importanza di normare e agevolare la carriera accademica di studenti impegnati in attività sportive a livello agonistico».
Martina Criscio, insieme alle altre atlete azzurre, ieri pomeriggio, in finale, ha nettamente battuto la Corea del Sud col punteggio di 45 a 27, assicurando così all’Italia un’altra medaglia d’oro nel già ricco palmares dei Mondiali di Scherma 2017. A Martina Criscio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Rossella Gregorio nella giornata di ieri sono arrivati anche i complimenti della Federazione Italiana Scherma e del presidente del Coni dott. Giovanni Malagò.
A confermare del fatto che questi traguardi non sono affatto casuali, l’Università di Foggia porterà ben 5 atleti alle prossime Universiadi 2017 in programma a Taipei (Cina) dal 19 al 31 agosto p.v.. Sono Elena Di Liddo (nuoto: studentessa del CdL in “Scienze delle attività motorie e sportive” e iscritta al programma Doppia Carriera); Maristella Smiraglia (taekwondo: studentessa del CdL in “Scienze delle attività motorie e sportive” e iscritta al programma Doppia Carriera); Loredana Spera (tiro con l’arco: studentessa del CdL in “Scienze delle attività motorie e sportive” e iscritta al programma Doppia Carriera); Piludu Natasha (tennis doppio: studentessa del CdL in “Scienze delle attività motorie e sportive” e iscritta al programma Doppia Carriera); Marianna Battista (tennis doppio: studentessa del CdL in “Scienze delle attività motorie e sportive”).
«A tutti loro il più grande in bocca al lupo da parte mia e dell’Università di Foggia – conclude il Rettore – con la certezza che, comunque vada, tra le migliaia di accademie iscritte in gara, il nostro Ateneo sarà eccellentemente rappresentato».
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