PER LA PUGLIA E TARANTO UN RISULTATO PRESTIGIOSO
E’ fatta. L’edizione numero 20 dei A TARANTO I GIOCHI DEL MEDITERRANEO 2026 si disputerà a Taranto nel 2026. Lo ha deciso a Patrasso il Comitato internazionale (Cijm), con un lungo e caloroso applauso, dopo aver preso atto del dettagliato dossier, a sostegno della candidatura. Approvato anche il cambio di data, dal 2025 al 2026 per migliorare l’appeal sportivo della grande manifestazione Olimpica. Un anno in più che consentirà al Comitato organizzatore (che sarà costituito al più presto per avviare definitivamente la macchina dei Giochi) di lavorare senza troppi affanni, potendo programmare con i tempi giusti il lungo iter programmato per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture necessarie.
Festeggia quindi la delegazione italiana, guidata dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dalla parlamentare Rosalba De Giorgi in rappresentanza del Governo, dai rappresentanti del Coni, Mario Pescante (membro Cio), Alessandra Sensini (vicepresidente Coni), Angelo Giliberto (presidente del Coni Puglia) e da Elio Sannicandro (direttore dell’Asset nonché consigliere nazionale Coni).
Non era tutto scontato, come qualcuno voleva far credere, nonostante la candidatura di Taranto fosse l’unica credibile e presentata nei tempi stabiliti. In trenta minuti sono stati presentati i punti di forza della proposta di Taranto e proiettati due video, uno di presentazione della città dei Due Mari con i suoi tesori e gli scorci più rappresentativi e l’altro con messaggi di sostegno e immagini dei campioni dello sport pugliese che auspicavano l’assegnazione dei Giochi a Taranto. Dalla tennista Roberta Vinci alla karateka Silvia Semeraro, una carrellata di stelle : Carlo Molfetta, Benedetta Pilato, Marinella Falca, Luca Mazzone, Antonella Palmisano, Giacomo Leone, Francesco Attolico e Pietro Mennea.
LE DICHIARAZIONI – Soddisfazione per il risultato portato a casa che modificherà radicalmente Taranto. Il piano strategico alla base della candidatura infatti renderà il futuro della città ecosostenibile. “Oggi giocava la nazionale pugliese tutta italiana – ha detto Emiliano -. Eravamo fortissimi. Adesso è arrivato il tempo della responsabilità per trasformare l’ansia in fatti”. “Il miglior risultato possibile – ha evidenziato Angelo Giliberto – frutto di una sinergia vincente. La Puglia ospiterà i Giochi per la seconda volta. La nostra famiglia sportiva ha vinto unita meritatamente”. Per Elio Sannicandro “si tratta di un obiettivo prestigioso, frutto di un lavoro meticoloso e professionale, che ha consentito al sistema Puglia di ottenere un consenso più ampio del previsto, segno di una credibilità consolidata in campo internazionale”.
IL DOSSIER – Nelle 108 pagine sono previsti a giugno dieci giorni di gare che interesseranno 30 discipline sportive, comprese quelle paralimpiche. L’approccio fortemente sostenibile è evidenziato dal massimo utilizzo del patrimonio esistente prevedendo interventi di adeguamento e miglioramento. Ventotto gli impianti esistenti già utilizzabili tra Taranto e altri 20 Comuni nell’area Jonico-salentina. Due gli impianti di nuova costruzione per le competizioni: la piscina olimpica, il centro nautico oltre a tre palestre di quartiere per gli allenamenti. Tutto ciò costituirà un’eredità molto importante per Taranto e per l’intero territorio interessato.
Gli impianti ospiteranno in contemporanea sia le competizioni olimpiche sia quelle paralimpiche per rafforzare il concetto di integrazione e solidarietà sportiva. Il Villaggio Mediterraneo destinato ad ospitare gli atleti è stato individuato a Castellaneta Marina e prevede l’integrazione di quattro villaggi turistici già esistenti e particolarmente confortevoli nonché dotati di ogni servizio ricettivo necessario alla migliore accoglienza degli oltre 4mila atleti partecipanti. Il quadro economico finanziario ipotizza l’utilizzo complessivo di risorse per 290 milioni di euro tra interventi pubblici (Stato, Regione, Comune di Taranto e altri Comuni interessati) e privati.
IL LOGOTIPO – E’ stato creato da Maria Balzo, studentessa dell’istituto comprensivo Salvemini di Taranto, vincitrice del concorso scolastico promosso dal Comune di Taranto. Richiama il monumento al marinaio della città jonica, uno degli emblemi del capoluogo, ma rappresenta anche un inno alla bellezza e alla vittoria.
IN PUGLIA LA SECONDA VOLTA – E’ la seconda volta che i Giochi del Mediterraneo si disputano in Puglia. La prima fu nel 1997 a Bari (edizione numero 13), dove gareggiarono in 27 discipline sportive, 3.500 atleti, in rappresentanza di 21 Nazioni.