Gli uomini aderenti all’associazione sentono il bisogno di un’armonia socio culturale ed economica nei popoli e tra i popoli della terra.
Il progresso socio economico, scientifico e culturale è il lievito che accelera il processo di pace ed al tempo stesso il fattore che può ingenerare crisi e contrasti nei popoli e tra i popoli.
Sull’esempio di San Pio da Pietrelcina, che ha saputo coniugare ricerca scientifica e carità per la alleviare la sofferenza fisica, preghiera individuale e preghiera di gruppo per invocare la pace, gli aderenti al centro si impegnano a promuovere studi utili al raggiungimento e alla conservazione della pace e a mettere in atto iniziative atte a favorire la riconciliazione e l’accoglienza.
Il centro studi Archi di pace si propone di analizzare e diffondere conoscenze documentate del diritto internazionale dei conflitti e dei diritti umani, di studiare osservare e documentare l’impatto del progresso sulla cultura, sulla morale, sull’etica, sulla politica ed economia di uno stato, nella convinzione che ciò contribuisca alla diffusione dei valori di tolleranza e comprensione tra i popoli, in un unico armonico tra essere e divenire.
Persegue i propri obiettivi attraverso: l’organizzazione di conferenze;
la partecipazione a dibattiti su diritti umani e diritto internazionale, ricerca scientifica, nuove tecnologie;
la pubblicazione di articoli, ricerche e tesi;
la partecipazione a gruppi di ricerca;
il contatto con i media;
il riconoscimento di atti e comportamenti di pace con l’assegnazione di un premio.
Oggi l’impegno attivo per la pace consiste nel costruire la Pace dove non c’è e lavorare per mantenerla dove c’è.
Per l’impegno profuso in Siria l’associazione ha, per il 2018, riconosciuto il diplomatico Sataffan de Mistura meritevole del premio Archi di pace.
La consegna del premio avverrà con cerimonia pubblica, patrocinata dal comune di San Giovanni Rotondo, dalla provincia di Foggia, dalla Regione Puglia e dal DUC di San Giovanni Rotondo, il 14 Marzo ore 10 presso il Chiostro comunale a San Giovanni Rotondo.
Il Diplomatico ritirerà personalmente il premio, in tale occasione sarà intervistato pubblicamente dal direttore di Tele radio padre Pio Dr Stefano Campanella.
Centro Studi per la comprensione tra i popoli
“Archi di Pace”