San Giovanni Rotondo – Da bambino in sovrappeso a promessa del pugilato nazionale: la storia di Giuseppe Piano, 16 anni, è un racconto di forza, disciplina e coraggio. In appena quattro anni, questo giovane atleta di San Giovanni Rotondo è passato dai 110 chili di un’infanzia difficile ai riflettori dei Campionati Italiani di Pugilato, classificandosi tra i migliori otto pugili della sua categoria.
Il suo percorso inizia a soli 12 anni, quando varca per la prima volta la porta dell’Accademia Pugilistica Gilberto Centra, guidata dal pugile professionista Gilberto Centra. È lui a riconoscere immediatamente il talento e la determinazione del giovane Giuseppe, accompagnandolo passo dopo passo in un percorso di crescita sportiva e personale.
A undici anni, Giuseppe viveva una condizione di obesità che lo metteva alla prova non solo fisicamente, ma anche psicologicamente. Poi, la svolta: una decisione, quella di cambiare, che gli ha letteralmente trasformato la vita. In un anno e mezzo di sacrifici, allenamenti e alimentazione controllata, il suo peso scende fino a 57 kg — il limite della sua categoria.
La consacrazione arriva a marzo 2025, quando conquista il titolo di Campione Regionale. In semifinale batte Francesco Aruanno, favorito del torneo e con un’esperienza doppia rispetto alla sua; in finale supera Caputo, atleta ostico e aggressivo, in un incontro che ha messo in luce tutto il cuore e la grinta del giovane foggiano.
Superata anche la fase interregionale, Giuseppe si qualifica tra i migliori otto pugili d’Italia, guadagnandosi l’accesso ai Campionati Italiani. Il sorteggio gli riserva un avversario di altissimo livello: Daniele Fabi, pugile della nazionale e già vincitore di tornei internazionali. Nonostante la sconfitta al primo turno, la prova di Giuseppe resta straordinaria: un simbolo di crescita, tecnica e carattere.
Con 19 match disputati in stagione, Giuseppe chiude un anno ricco di soddisfazioni, dimostrando che la costanza e la passione possono trasformare qualsiasi limite in un trampolino verso nuovi traguardi.
In un messaggio di profonda gratitudine, Giuseppe ha voluto dedicare i suoi successi alle persone che lo hanno accompagnato in questo viaggio:
«Ringrazio il mio maestro Gilberto, per me come un padre che non ho mai avuto, per allenarmi e supportarmi ogni giorno.
Ringrazio mia madre, la mia unica forza: è per lei che faccio tutti questi sacrifici.
E ringrazio la mia ragazza, che è sempre stata al mio fianco, anche quando la fame pre-match era tanta e la motivazione scarseggiava.
Un grazie speciale anche alla presidente dell’Accademia, Arcangela Ferro, moglie di Gilberto, che si impegna ogni giorno per farci crescere.
Voglio che i bambini mi prendano come esempio e capiscano che non sono sbagliati: si può cambiare, si possono realizzare i propri sogni. Se lo volete davvero, potete farcela.»
Parole sincere, che raccontano un ragazzo maturo e consapevole, capace di trasformare le difficoltà in forza.
Sul ring, Giuseppe Piano non combatte solo per vincere — ma per dimostrare che la vera vittoria è credere in se stessi e non smettere mai di lottare.







