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10 Oct

L’arte urbana reinterpreta Grotta Paglicci.

Di Da Angelo Riky Del Vecchio

Dal 13 al 19 ottobre 2025, la cittadina di Rignano Garganico, nel cuore del Gargano, si trasforma in un museo a cielo aperto con il lancio di Paleolitica Street Fest, un innovativo festival di arte urbana che celebra Grotta Paglicci, il sito archeologico paleolitico più importante d’Italia. Cinque artisti di fama nazionale provenienti da Abruzzo, Lazio, Puglia, Sicilia e Toscana porteranno la storia antichissima in dialogo con il presente attraverso cinque opere site-specific distribuite nel tessuto urbano della cittadina.

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Il progetto, promosso dall’Amministrazione Comunale di Rignano Garganico e coordinato dall’architetto Giulio Mandrillo, è finanziato nell’ambito del PNRR, componente Turismo e Cultura 4.0, e punta a rimuovere barriere fisiche e culturali per favorire un accesso inclusivo al patrimonio archeologico e scientifico locale.

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Un percorso artistico e culturale

Le opere degli artisti Alleg (Abruzzo), Gods in Love (Trani), Nian (Firenze), Gi Pistone (Roma) e Vincenzo Suscetta (Palermo) sono installate in luoghi simbolici del paese, dal Municipio a Via Roma, dal Centro Visite Grotta Paglicci fino al Belvedere Ripa. Ognuna interpreta un tema specifico legato alle scoperte scientifiche e agli studi svolti da anni, in collaborazione con l’Università di Siena, che riguardano la vita quotidiana e le credenze delle comunità paleolitiche.

I cinque temi affrontati sono:

  • Le pitture parietali e gli animali selvatici
  • Il rito della sepoltura e l’aldilà
  • La produzione della farina e l’uso della terra
  • L’addomesticamento del cane
  • La Grotta come rifugio e casa

Questa rielaborazione artistica non si limita a una semplice ricostruzione didascalica, ma cerca di stimolare una nuova consapevolezza e curiosità verso questo patrimonio archeologico, rafforzando l’identità culturale della comunità locale.

Gli artisti protagonisti

  • Alleg (Abruzzo): Versatile e poliedrico, il suo stile lirico e ancestrale si concentra sulle radici e sulle dinamiche sociali contemporanee, creando opere che parlano di felicità e comunità.
  • Gi Pistone (Roma): Con la sua pittura murale e soggetti fortemente immaginativi ispirati ai sogni e agli incubi, interpreta l’universo delle pitture parietali e degli animali selvatici.
  • Gods in Love (Trani): Artista grafico e art director, noto per la sua iconografia personale, approfondisce il tema del rito della sepoltura e del passaggio all’aldilà.
  • Nian (Firenze): Pittrice e muralista che unisce realismo magico e primitivismo, mette in scena il legame tra esseri umani e natura esplorando l’idea della Grotta come rifugio.
  • Vincenzo Suscetta (Palermo): Pittore e illustratore, indaga miti ancestrali e simbolismo mediterraneo per raccontare il rapporto tra l’uomo e il cane addomesticato.

Un progetto di rigenerazione culturale e turistica.

Paleolitica Street Fest è pensato come un appuntamento annuale che possa arricchirsi di nuovi luoghi, artisti e tematiche, contribuendo così a una rigenerazione urbana e a un turismo consapevole in collegamento diretto con il Museo del Paleolitico di Grotta Paglicci. Le opere divengono così strumenti di narrazione e valorizzazione, capaci di attrarre visitatori e rafforzare l’orgoglio e l’identità della popolazione locale.

Ovviamente è vietato mancare!

Angelo Riky Del Vecchio

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