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26 Feb

L’Ipeoa M. Lecce a tu per tu con la realtà operativa

Gli alunni dell’alberghiero di Manfredonia hanno fatto pratica in una grande struttura di vendita locale.

Nei giorni 21 e 22 si è finalizzata una iniziativa atta a promuovere ed accrescere le competenze dei ragazzi dando loro l’opportunità di confrontarsi con la realtà operativa sperimentando l’attività presso una grande struttura di vendita come il “Famila” di Manfredonia.


Un’esperienza difficilmente proponibile in un normale contesto scolastico, ma ora tradotta in una vera e propria impresa formativa strumentale.

FOTO 1 GLI ALUNNI DEL PLESSO DI SAN GIOVANNI ROTONDO PRESSO LA RSA DI SAN MARCO IN LAMIS


I ragazzi si sono proposti in questa avventura per dimostrare le loro capacità ed il loro valore mettendo in pratica le loro conoscenze teoriche: la composizione del menù, gli ordini, il budget, l’esecuzione dei vari piatti, il rispetto delle norme igieniche, l’allestimento dei tavoli, l’abbinamento cibo-vino e tanto altro.
Il parterre era di alto livello, e confrontarsi con i clienti di un esercizio commerciale non è facile anche perché l’attività tecnico pratica degli istituti Alberghieri simula l’attività ristorativa, di sala e di accoglienza, attraverso esercitazioni svolte tra gli allievi, dove talvolta manca in qualità di ospite il “cliente”.


Avere una clientela autentica è cosa diversa e i ragazzi dell’IPEOA M. Lecce di Manfredonia se la sono cavata in maniera magnifica con delle presentazioni eccellenti e per effettuare un passo avanti notevole nel migliorare la qualità della formazione alla professione in questo settore.

FOTO 2. GLI ALUNNI DEL PLESSO DI MANFREDONIA PRESSO IL FAMILA.


Gli alunni erano accompagnati dai docenti di indirizzo, da quelli dell’orientamento e dal personale tecnico con l’ausilio dei collaboratori, tutti capitanati dal dirigente scolastico prof. Luigi Talienti: “La possibilità di svolgere questa attività di somministrazione di cibi e bevande all’interno di un esercizio commerciale, fa sì che i formatori affiancano, osservano, accompagnano e valutano tutto il processo di apprendimento sul campo in particolare presidiano a quella che è la pratica professionale proprio per far cogliere all’allievo l’importanza di tutti i “saperi” che concorrono a formare le competenze”.


Ma oltre agli obiettivi formativi si è pensato all`importanza strategica di educare le nuove generazioni di addetti all’enogastronomia all’utilizzo dei prodotti agroalimentari tipici del nostro territorio a sapere vedere e scegliere i prodotti all’interno di una grande struttura: “è un movimento di lungo respiro ma di fondamentale importanza per il consolidamento di un primato di qualità che ha ricadute sul turismo, sulla produzione agricola e quella industriale, oltre che, naturalmente, sulla filiera degli Alberghi, Ristoranti, Agriturismi, Pizzerie – ci dice il Prof. Talienti – e può costituire per i discenti una prospettiva interessante sia dal punto di vista della innovazione dei percorsi formativi, sia come offerta al mercato della ristorazione e della ricettività in una prospettiva stimolante, molto legata alla qualità del prodotto e del servizio”.

Insomma una “mission” quella dell’IPEOA M. Lecce, rivolta a colmare le distanze tra apprendimento e luoghi di lavoro, e per mettere in luce un punto di vista diverso, partendo dai luoghi dove tutto comincia, dove si opera con risorse limitate e con tanta fatica, dove i ragazzi e le ragazze costruiscono l’idea del lavoro che andranno a svolgere, per arrivare all’interno di una impresa e sperimentare l’effettiva messa in atto delle nozioni assimilate.

Ma la settimana appena trascorsa ha visto impegnati gli alunni dell’IPEOA di San Giovanni Rotondo presso la sede della RSA di San Marco in Lamis, con la quale da alcuni anni si è intrapreso un percorso di conoscenza e interazione con gli anziani ospiti della casa di riposo, in un incontro che ha sempre un forte presa emotiva da entrambe le parti, soprattutto a livello di condivisioni di esperienze, emozioni, sorrisi e carezze con un vero impatto sincero.

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