Ci corrono in aiuto le parole di Padre Ignazio da Ielsi, guardiano del convento di san Giovanni Rotondo nel triennio 1922-1925, che su una pagina del suo diario, datata 24 dicembre 1923, sembra proprio iniziare a risponderci: «E’ inutile dire con quanta passione Padre Pio celebra il Natale.
Sempre vi pensa e conta i giorni che lo separano da un Natale all’altro, sin dal giorno dopo. Gesù Bambino per lui è un’attrazione specialissima.
Basta che senta il suono di una pastorale, di una ninna nanna, che solleva lo spirito su-su, tanto che a guardarlo sembra in estasi».
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