Appuntamenti promossi dal Coordinamento provinciale Capitanata per la pace, dall’Ambasciata di pace di Foggia e dalla Rete dei Comitati per la pace di Puglia
Due giorni interamente dedicati al tema della pace per ribadire l’urgenza di impegnarsi per un immediato ‘cessate il fuoco’ in un mondo in cui i venti di guerra spirano sempre più forti.
Sabato 13 e domenica 14 aprile il Coordinamento provinciale Capitanata per la Pace, l’Ambasciata di pace di Foggia e la Rete dei Comitati per la pace di Puglia si uniscono per dire no ai conflitti armati e alla loro preparazione e per mostrare altresì che azioni nonviolente possono contrastare con efficacia il militarismo e le guerre.
Nella giornata di domenica 14 aprile torna la Marcia Emmaus-Amendola, che supererà così le 10 edizioni. I pacifisti di Capitanata e della Puglia si metteranno in cammino nel percorso di 9 km che prende avvio simbolicamente dalla nota Comunità Emmaus, in Località Guiducci e termina in prossimità dell’aeroporto militare NATO, posizionato a poca distanza da Foggia, Manfredonia e San Giovanni Rotondo. La base ospita i costosissimi F35, potenzialmente armabili con missili a testata nucleare ed è una struttura di comando e controllo dei famigerati droni, “armi disumanizzate e disumanizzanti”.
La partenza della marcia è fissata alle ore 9 con arrivo previsto intorno alle 12,30 e rientro in autobus alle 13. È possibile, per chi vuole, condividere il pranzo ad Emmaus e fare poi una visita guidata della Comunità e della fattoria bio-didattica.
A precedere la Marcia è un intenso appuntamento il giorno prima: sabato 13, a partire dalle ore 16,30 presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte in via Galliani a Foggia è in programma il convegno “Dimensioni internazionali, nazionali e locali per un impegno di pace“.
Nelle tre sessioni in programma, Linda Maggiori (attivista e scrittrice) e Antonio Mazzeo (giornalista e antimilitarista) interverranno su “Le basi militari, l’ambiente e la Puglia“, mentre Carlo Tombola (storico e co-autore de ‘La catena dell’impunità”) e Bernardino Mason, obiettore e digiunatore per la pace, illustreranno il “Boicottaggio economico e il digiuno di pace come esempi di azioni nonviolente“. Si parlerà invece di “Prospettive religiose e pacifismo” con Rosario Confessore, Pastore Valdese e Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi.
IN MARCIA PER
l’immediato e permanente “cessate il fuoco” in Ucraina e in Palestina
lo stop alle forniture belliche all’Ucraina
la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi
l’assistenza alla popolazione di Gaza e il rifinanziamento dell’UNRWA
il riconoscimento dello Stato di Palestina, la fine dell’occupazione e della violenza in Cisgiordania
la promozione di conferenze di Pace dell’ONU per le regioni in guerra
il diritto di asilo a dissidenti, obiettori di coscienza, disertori
la ratifica dell’Italia del Trattato ONU di messa al bando delle armi nucleari
la difesa della trasparenza sull’export di armi italiane
la riconversione dell’industria bellica, che gode di enormi profitti
la riduzione delle spese militari a favore della spesa sociale, per la tutela ambientale e per una DIFESA CIVILE NONVIOLENTA