Si è chiusa con un bilancio molto positivo la 5^ edizione di Corti in Opera, il Festival di cortometraggi organizzato dal Cineteatro dell’Opera con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Foggia e Comune di Lucera, andato in scena a Lucera da mercoledì 10 a sabato 13 maggio.
Tantissimi bambini hanno illuminato i matinée del 10 e dell’11 maggio dedicati agli studenti delle scuole elementari: i piccoli spettatori del Festival hanno seguito con entusiasmo e viva partecipazione il workshop “Dalla pellicola al digitale”, attraverso cui è stata raccontata loro l’evoluzione della settima arte, della sala cinematografica e dei sistemi di proiezione dagli albori del cinema fino ai giorni nostri. Un “viaggio” caratterizzato da proiezioni di classici dell’animazione, momenti di formazione e, ovviamente, dalle riflessioni dei giovanissimi.
La mattinata del 12 maggio, riservata ai ragazzi, ha avuto invece come fulcro il cortometraggio “Cromosoma X”, diretto da Lucia Bulgheroni. Alla visione del film breve è seguito un dibattito guidato dalla psicologa Enza Di Giovine, che ha sviscerato argomenti delicati come l’identità di genere e l’identità virtuale, le connessioni tra le due e le ricadute sulle relazioni. Tante le domande dei giovani studenti della città, che hanno dimostrato attenzione e sensibilità verso gli argomenti trattati.
Sala gremita anche in occasione dell’evento conclusivo aperto a tutti, tenutosi la sera del 13 maggio, che ha visto protagonisti quattro cortometraggi: lo stesso “Cromosoma X” di Lucia Bulgheroni, “Faccia di cuscino” di Saverio Cappiello, “Guerra tra poveri” di Kassim Yassin Saleh e “Il barbiere complottista” di Valerio Ferrara.
La serata, condotta dal giornalista Felice Sblendorio, si è aperta con un intervento a sorpresa dell’attore Fabrizio Gifuni, fresco vincitore del David di Donatello, che ha salutato il pubblico e gli ospiti presenti in sala: i registi Lucia Bulgheroni, Saverio Cappiello e Kassim Yassin Saleh, gli sceneggiatori de “Il barbiere complottista” Alessandro Logli e Matteo Petecca, la costumista di “Guerra tra poveri” Luciana Potito.
L’evento, impreziosito proprio dagli interventi degli ospiti, è stato contornato dalla consegna di quattro premi.
Il Premio Cinema e Puglia è andato a “Faccia di cuscino”, con questa motivazione: “Per la sua capacità di farci respirare le atmosfere della periferia barese e le sensazioni contrastanti che attraversano il piccolo protagonista. Un racconto di formazione che trasuda realismo e lascia il segno”. Il critico cinematografico Davide Magnisi ha consegnato il premio al regista Saverio Cappiello.
Il Premio per la regia è stato assegnato a “Il barbiere complottista” di Valerio Ferrara perché “partendo da una sceneggiatura brillante, l’autore ha dato vita a una commedia acuta e curata nei dettagli, da cui emerge un ritratto lucido e graffiante della società contemporanea”. La poetessa e responsabile organizzativa di PrimaVera al Garibaldi Maria Del Vecchio ha consegnato il premio ad Alessandro Logli e Matteo Petecca, sceneggiatori del corto.
Il Premio Speciale è stato conferito al corto d’animazione “Cromosoma X”, “un viaggio onirico in stop-motion sorprendente e ricco di invenzioni, in grado di generare una profonda riflessione su stereotipi e discriminazioni di genere”. A consegnare il premio all’autrice Lucia Bulgheroni è stato il regista Luciano Toriello.
Il Premio per il Sociale è andato invece a “Guerra tra poveri”, “un corto teso e incalzante che riesce a condensare in un quarto d’ora diversi temi di urgente attualità (povertà, alloggi popolari, razzismo, intolleranza), culminando in un finale dalle molte sfumature”. A consegnare il riconoscimento al regista Kassim Yassin Saleh sono stati il direttore artistico Marco Torinello e il direttore organizzativo Gianni Finizio, che hanno chiuso il Festival esprimendo le loro sensazioni su Corti in Opera 2023.
La serata è terminata con la degustazione enogastronomica “Capitanata Food&Wine”.