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23 Nov

SAN GIOVANNI ROTONDO : LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO

Nei ricordi indelebili dell’infanzia non può mancare quello legato alla suggestiva atmosfera che si vive durante la processione del Venerdì Santo nel mio paese. Come in tutte le comunità cristiane del nostro paese il giorno del Venerdì Santo si rivive la passione del Cristo Signore. La comunità di San Giovanni Rotondo non può essere da meno e ripercorre questi momenti particolari attraverso una partecipata e sentita processione serale del Venerdì Santo.

E nel viaggiare a ritroso la mie mente richiama e si sofferma su quello che e’ l’attimo più evocativo e suggestivo della processione, rappresentato dall’incontro della bellissima statua del Cristo sofferente e sanguinante con la corona di spine conficcata nel suo capo adagiato sulla spalla e quella di altrettanta bellezza della Madonna Addolorata, avvolta nella sue vesti nere che trasmette tutta la sua angoscia per lo straziante dolore che prova nel vedere il corpo dell’amato figlio Gesù martoriato e morente. Il brusio di fondo delle preghiere della folle sembra di colpo arrestarsi di fronte alla struggente emozione di tale scena.

Un silenzio irreale invade la piazza. Un fremito di gelo ripercorre il corpo dei presenti. La paura e l’angoscia trattengono il respiro. Il tempo sembra fermarsi in una tremante e interminabile attesa. Solo uno sprazzo di vento gelido interrompe il silenzio. Il Padre Celeste accoglie il figlio prediletto.

Non vi è amore più grande nei confronti dell’uomo. Solo quando l’umanità intera si renderà conto della bontà e della grandezza del Signore la pace potrà regnare sovrana nei nostri cuori e nel nostro martoriato mondo.

Buona Pasqua del Signore.

Pietro Urbano

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