Nel chiostro del comune di San Giovanni Rotondo, la conferenza stampa del film “Rumore”

 IN CORSO DI RIPRESE NELLA CITTA’ DAUNIA, IL FILM È PRODOTTO DA GAGARIN (DISTRIBUZIONE ZENIT) CON RAI CINEMA E FINANZIATO DA MIBACT,  REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELL’APULIA FILM FUND DI APULIA FILM COMMISSION E REGIONE PUGLIA. ALL’INCONTRO INTERVERRANO IL REGISTA NICOLA TELESCA, GLI ATTORI IVAN CASTIGLIONE, FRANCESCA INAUDI E PASCAL ZULLINO, IL PRODUTTORE DELEGATO FRANCO BOCCA GELSI E I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI LOCALI.

È convocata per martedì 26 luglio alle 11 nel chiostro del comune di San Giovanni Rotondo, la conferenza stampa del film “Rumore”, opera prima del regista lucano Nicola Telesca, una Gagarin (Distribuzione Zenit) con Rai Cinema e finanziato da Mibact, con il contributo dell’Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia.

All’incontro, oltre al regista Nicola Telesca, saranno presenti gli attori Ivan Castiglione, Francesca Inaudi e Pascal Zullino, Franco Bocca Gelsi, delegato alla produzione per Gagarin, Michele Crisetti, sindaco di San Giovanni Rotondo, Mariapia Patrizio, vice sindaco di San Giovanni Rotondo e un rappresentante di Apulia Film Commission.

“Rumore” è l’opera prima di Nicola Telesca, giovane e talentuoso regista lucano di solide tradizioni ambientaliste. Pur essendo la prima regia di lungometraggio di Telesca, non ha paura di confrontarsi con temi forti come il lavoro, l’ambiente, l’amore, la morte. Il film, infatti, è un classico mélo fortemente incentrato su una storia dai caratteri ruvidi e decisi di tipo ambientalistico/sociale.

I protagonisti vivono una storia d’amore tormentata da una tragedia accorsa a un amico comune, sullo sfondo del cambiamento antropologico del Sud Italia, che da paradiso incontaminato si ritrova a essere chiave di un’industrializzazione forzata. Con questo film il regista intende mettere in risalto lo spirito di umanità e la bellezza del Sud Italia, favorendo un percorso di avvicinamento alle tematiche green, di protezione e valorizzazione dell’ambiente. Il film, infatti, pone anche l’accento sull’impegno alla difesa dei diritti dei lavoratori approfondendo il tema del lavoro al Sud.