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26 Nov

Fra Modestino “Il Figlio Spirituale” Di San Pio

Muore il 14 agosto del 2011 a 94 anni nell’ospedale Casa sollievo della sofferenza. La mamma era compagna d’infanzia del frate dalle stimmate, che lo ha visto crescere e gli garantì la sua continua protezione.

Considerato da tutti l’erede spirituale di Padre Pio, Fra Modestino è morto il 14 agosto del 2011 all’età di 94 anni, nell’ospedale Casa sollievo della sofferenza. L’età avanzata ed il fisico provato da una ripetuta serie di ischemie cerebrali lo avevano costretto al ricovero nell’ospedale voluto da San Pio, dove il frate cappuccino, si è spento lentamente a causa del progressivo scompenso, per senescenza, di una serie di organi.

Da giovanissimo, fra’ Modestino – al secolo Damiano Fucci – era stato accolto sotto l’ala protettrice del frate dalle stimmate: la madre del frate defunto, Anna, era coetanea e vicina di casa di Francesco Forgione (Padre Pio) ed insieme, da bambini, conducevano le pecore al pascolo in contrada “Piana Romana”. San Pio vide il giovane Damiano crescere ed affrontare il suo cammino di fede; poi, quando cominciò il suo compito di frate questuante, Padre Pio gli garantì la sua continua protezione spirituale.

Dopo la morte del cappuccino stigmatizzato fra’ Modestino fu trasferito a San Giovanni Rotondo come portinaio del convento dove, memore della promessa ricevuta, assicurava ai tanti pellegrini che lo incontravano le sue preghiere per invocare l’intercessione del suo venerato compaesano, ottenendo numerose grazie dal cielo. Tra queste, il miracolo che ha consentito di proclamare Padre Pio beato, ovvero la guarigione della salernitana Consiglia De Martino che, nel 1995, sentì “la mano di Padre Pio” sanarle miracolosamente la gravissima rottura traumatica del dotto toracico poco prima di entrare in sala operatoria.

“Fra’ Modestino era amato e stimato in tutto il mondo – ha spiegato frate Antonio Belpiede, già portavoce dei Frati Cappuccini – e per i credenti è molto significativo che sia morto ai primi vespri della festa dell’Assunzione, il dogma proclamato nel 1950 da papa Pio XII, ma affrontato e difeso più di tre secoli prima dal confratello e Servo di Dio fra’ Matteo D’Agnone, sepolto a Serracapriola”.

Alla sua morte ha chiesto di essere sepolto nella sua terra di origine, Pietrelcina. Da allora la Sala della Riconciliazione del convento dei Frati Cappuccini, adiacente la chiesa della “Sacra Famiglia” ospita le spoglie mortali di questo umile cappuccino esempio di semplicità orante e di generosa carità.

La testimonianza di Padre Guglielmo Alimonti

[…]La familiarità di Fra Modestino con il padre era tale che poteva chiedergli tutto.

Padre Pio non lo rimproverava mai tranne una sola volta, quando gli ha chiesto il catino con l’acqua calda per lavarsi i piedi. Fra Modestino glielo ha portato e Padre Pio gli ha detto: «Ora puoi andare», ma Fra Modestino desiderava restare con lui per aiutarlo, perché temeva che il padre cadesse. Padre Pio replicò: «Va’, posso fare da solo». Fra Modestino è uscito nel corridoio e continuava a pensare: «Padre, ma perché vuoi rischiare di cadere? Ci sono io, chiamami e ti lavo io i piedi» e subito Padre Pio dalla sua camera: «Lasciami in pace, perché io ce la faccio da solo a lavarmi i piedi».

Fra Modestino mi raccontava divertito questo episodio.

Aveva un grande desiderio: sapere se Padre Pio avesse avuto o no la famosa piaga sulla spalla. E una notte Padre Pio gli è apparso e gli ha mostrato la piaga e gli ha confidato che quella era la piaga che gli faceva male più delle altre.

Quando Fra Modestino voleva ottenere qualcosa di speciale faceva sacrifici, offriva rinunce, usava tanta carità verso il prossimo, soprattutto le preghiere prolungate. Per tutti i figli spirituali di Padre Pio aveva dato l’appuntamento con il rosario sulla tomba alle ore 21.00. Una preghiera che era diventata una regola per i figli spirituali di tutto il mondo.

Fra Modestino era paesano di Padre Pio e da giovane gli aveva chiesto: «Padre, ma Gesù mi chiama?» e Padre Pio in tono scherzoso gli rispondeva: «Sì, ti chiama». Fra Modestino: «Padre, sono degno di essere figlio di San Francesco?» e Padre Pio: «Quanto ti deve aspettare san Francesco?».[…]

(14 agosto 2011)

FONTE Servizio Liturgico “Francesco Buenza”

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