A San Giovanni Rotondo, esiste l’antica tradizione di cadenzare il tempo della Quaresima, a partire dal mercoledì delle Ceneri fino al giorno di Pasqua, esponendo la Quarantana per le strade.
La Quarantana è una pupa somigliante ad un’anziana signora vestita di nero, a lutto, ed il cui nome deriva proprio dai quaranta giorni di durata del periodo quaresimale.
Questa pupa, vuole rappresentare la vedova di Carnevale, il cui fantoccio veniva bruciato dopo il suo funerale, il martedì grasso.
L’indomani, cioè il giorno delle Sacre Ceneri, questa pupa, vestita di nero e cinta dalla coroncina del Rosario, viene sospesa ad un filo tra due edifici dirimpetto, ed il tempo della Quaresima è scandito dalle piume infilate in una patata situata immediatamente al di sotto di essa.
All’inizio le piume sono sette, poi ne viene prelevata una ogni domenica successiva, per le 5 domeniche di Quaresima e la Domenica delle Palme, fino a quando ne resta una soltanto e, in quest’ultimo caso siamo nella Settimana Santa.
Il giorno di Pasqua si toglie l’ultima piuma e si rimuove anche la Quarantana, che nei tempi antichi poi veniva incendiata.
Nei tempi passati, la Quarantana oltre a cadenzare la Quaresima, voleva anche ricordare ai viandanti, di pregare e digiunare, oltre che seguire le funzioni religiose, proprie della Settimana Santa.