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23 Nov

La sanità pugliese garantisce le cure essenziali?

Di Nicola Morcaldi

La nostra Città si è ritagliata nel tempo un importante ruolo nell’ambito dell’offerta sanitaria, attirando l’interesse non solo dei paesi limitrofi ma anche della maggior parte delle regioni del centro sud (in casi eccezionali perfino dell’estero). Ma a proposito di regioni, qual è lo stato di “salute” della sanità pugliese?

Lo studio effettuato dal Ministero della Salute riguarda i Lea, cioè i livelli essenziali di assistenza garantiti universalmente dal Servizio Sanitario Nazionale a tutti i cittadini. A titolo esemplificativo, rientrano in tale macro categoria l’adesione agli screening, i tempi di intervento del pronto soccorso, i ricoveri inappropriati, la copertura vaccinale, ed altro.

Senza soffermarsi sui singoli indicatori e sul metodo di calcolo utilizzato per stilare la classifica, emerge come ad oggi a guidare la particolare graduatoria sia la regione del Veneto, seguita dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dal Piemonte. Si nota pertanto come la sanità, per quanto riguarda il settentrione, goda di ottima salute.

Il dato non deve tuttavia preoccupare il resto delle regioni, infatti per quel che riguarda il meridione si è avuto un sensibile miglioramento (ha gravato per molti anni il commissariamento della regione Campania) anche grazie al balzo in avanti di regioni “arretrate in classifica” quali Campania e Calabria, che ad oggi superano la soglianecessaria per garantire l’adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza.

E la Puglia? La nostra regione si posiziona saldamente con buoni risultati dietro le regioni del centro Italia quali Umbria, Abruzzo, Marche, e Lazio, guidando invece la classifica del sud e mettendosi alle spalle Molise, Sicilia, Campania e Calabria (ad eccezione della Basilicata).

Si noti pertanto come la nostra regione sia ormai punto di riferimento nell’ambito della sanità italiana per quel che riguarda l’intero bacino del centro sud.

(La classifica tiene conto esclusivamente delle regioni a statuto ordinario, ad eccezione della Sicilia.)

VENETO

222

EMILIA ROMAGNA

221

TOSCANA

220

PIEMONTE

218

LOMBARDIA

211

LIGURIA

211

UMBRIA

210

ABRUZZO

209

MARCHE

206

BASILICATA

191

LAZIO

190

PUGLIA

186

MOLISE

180

SICILIA

171

CAMPANIA

170

CALABRIA

162

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