“Anche le ore hanno la loro storia. Le ore vissute dai fantasmi: gli invisibili, gli ultimi, coloro che dalla vita hanno ricevuto poco o nulla. Volti segnati dalla sofferenza e dai vizi in cui si sono rifugiati da quando le banche hanno chiuso i rubinetti.
Gli anni passano e loro restano sempre più soli: le mogli, le famiglie, il lavoro… tutto perduto. Persino il proprio nome sembra scivolare via, inghiottito dal silenzio nel quale hanno imparato a nascondersi.
Derisi dalla piazza, abbandonati dalla società, osservano le urla della vita degli altri scorrere indifferente. E, come fantasmi, alla fine della giornata si incamminano verso casa, in silenzio, forse alla ricerca di un ricordo felice a cui aggrapparsi.”
Con queste immagini intense si apre il nuovo, ormai consueto appuntamento pre-natalizio con la commedia in vernacolo firmata Salvatore Sassano e messa in scena dal laboratorio Libera…menti.
Quest’anno l’autore volge lo sguardo verso i più deboli, gli emarginati, coloro che “non esistono più”: un’occasione per dare spazio a una riflessione profonda, senza rinunciare a quel coinvolgimento e a quella sottile ironia che negli ultimi anni hanno caratterizzato la sua produzione.
Tra una risata e un pensiero “farsesco”, Sassano continua infatti a raccontare le criticità del nostro tempo e, in particolare, della nostra comunità, restituendo al pubblico uno spaccato umano, autentico e necessario.
Date e luogo
L’appuntamento è fissato per tre serate,
dall’11 al 13 dicembre, alle ore 20:30,
presso il Cineteatro Palladino.
Prevendita biglietti
Presso Caffè XVI, Corso Umberto I.
Matteo D’Apolito
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