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22 Nov

Eseguita per la prima volta al Sud Italia una gastroplastica speciale che riduce lo stomaco e la secrezione dell’ormone della fame

L’innovativa procedura è stata praticata dall’Unità di Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ed è attualmente disponibile solamente in altri tre istituti di rilievo del Centro Nord. È un’opzione terapeutica mini-invasiva sicura ed efficace che agisce in maniera significativa anche sulla componente ormonale e metabolica dell’obesità 


Ieri mattina una donna di 53 anni della Provincia di Foggia e una ragazza di 20 anni della Provincia BAT, con obesità di secondo grado, sono state sottoposte, presso l’Unità di Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), ad una innovativa procedura di endoscopia bariatrica e metabolica denominata Gastroplastica Verticale Endoscopica (GVE) abbinata ad una Ablazione della Mucosa Gastrica (GMA).

La Gastroplastica Verticale Endoscopica (GVE), già in uso a Casa Sollievo dal 2022, è una opzione terapeutica mini-invasiva sicura ed efficace indicata per pazienti affetti da obesità che hanno fallito precedenti trattamenti medici e dietetici, e che integra le possibilità della chirurgia bariatrica e talvolta ne costituisce un’alternativa. La procedura permette di ridurre le dimensioni dello stomaco del 70% e di rallentare lo svuotamento gastrico determinando un senso di sazietà precoce e la riduzione della quantità di cibo ingeribile consentendo così al paziente di dimagrire. L’abbinamento della Gastroplastica all’Ablazione della Mucosa (GMA), eseguita ieri per la prima volta al Sud Italia all’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e disponibile soltanto in altre tre istituti di rilievo del Centro-Nord, rende più efficace la procedura endoscopica agendo in maniera significativa anche sulla componente ormonale e metabolica dell’obesità.

«L’ablazione, cioè la coagulazione superficiale della mucosa del fondo gastrico, l’area dove si concentra la maggior parte delle cellule che producono grelina, l’ormone della fame, avviene utilizzando un gas inerte, denominato argon, che non reagisce con i tessuti – ha spiegato Rossella Cubisino, gastroenterologa dell’IRCCS Casa Sollevo della Sofferenza che ha eseguito gli interventi con il supporto di Stefania Schinco, medico di Anestesista e Rianimazione 1, e dello staff di Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva –. Dopo la rigenerazione, la mucosa cambia la sua struttura e la sua attività endocrina riducendo la secrezione della grelina, e generando un miglioramento metabolico utile soprattutto nei pazienti con dismetabolismo, insulino-resistenza o con diabete di tipo 2. In questo modo, con l’ablazione, l’effetto finale della Gastroplastica Verticale Endoscopica passa da una riduzione del 15-20% del peso totale a 12 mesi, ad una percentuale che in alcuni studi preliminari ha superato il 25 % del peso totale».

Lo staff di Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva e Anestesia-Rianimazione 1. In divisa blu, da sinistra, gli infermieri Nicola Ritrovato, Filomena Ercolino (coordinatrice); Anna Maiuri, Enza Marchesani e Marianna Fania. In verde e bianco, da sinistra, i medici di Gastroenterologia Marco Gentile, Rossella Cubisino, Francesco Perri (direttore) e Stefania Schinco, medico anestesista. In camice azzurro, dietro, Francesco Ronchi, product secialist di Erbe Italia srl

L’intervento, eseguito utilizzando una sonda speciale, ha una durata complessiva di circa 80-90 minuti, viene eseguito in anestesia generale, non comporta nessuna incisione o resezione chirurgica e dopo la procedura, i sintomi più comuni ‒ nausea, crampi e modesto fastidio addominale ‒ sono facilmente controllabili con terapia farmacologica.

«La Gastroplastica Verticale Endoscopica (GVE) abbinata all’Ablazione della Mucosa Gastrica (GMA) è un aiuto fisiologico importante, ma la perdita di peso e la stabilità nel tempo dipendono anche da come il paziente si comporta dopo l’intervento – ha spiegato Francesco Perri, direttore dell’Unità di Gastroenterologia-Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. ‒ È necessario effettuare controlli periodici, seguire una dieta strutturata e progressiva in modo da favorire la guarigione delle suture e della mucosa ablata, con l’obiettivo di instaurare un nuovo ritmo alimentare. Così facendo si evitano sintomi come nausea, reflusso o complicanze e si riesce a massimizzare la perdita di peso a lungo termine. Fondamentale resta una rieducazione alimentare del paziente e il miglioramento dello stile di vita che passa anche attraverso attività fisica regolare, aumento della massa muscolare e un supporto psicologico e comportamentale».

La Gastroplastica Verticale Endoscopica (GVE) abbinata all’Ablazione della Mucosa Gastrica (GMA) rappresenta una significativa ed ulteriore innovazione nel trattamento dell’obesità, una patologia per la quale presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo sono già operativi l’Unità di Dietologia e Nutrizione Clinica e un ambulatorio dedicato all’interno dell’Unità di Endocrinologia, supportato da un team multidisciplinare specializzato.

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