Dopo aver ospitato diversi concerti per organo, in cui si sono esibiti artisti di fama internazionale, e la rassegna “eVenti d’Organo” coordinata dall’organista Giovanni Lecce, la chiesa di Sant’Onofrio anacoreta di San Giovanni Rotondo e il parroco don Leo Abbascià ospiteranno lunedì 28 luglio alle 19,30 il concerto per Organo e Percussioni antiche dal titolo “L’organo tra culto e corte”. Si esibirà infatti il duo “In cymbali et organo”, composto da Silvano Rodi, organista titolare della chiesa S. Devote del Principato di Monaco, e da Sonia Borella (percussioni ed altre “galanterie”). Sarà proposto un programma ispirato a danze rinascimentali e barocche di corte.
Duo organo & percussioni «In Cymbali et Organo»
Il duo musicale composto da Silvano Rodi, organista titolare della chiesa S. Devote del Principato di Monaco e da Sonia Borella (percussioni e altre “galanterie”) nasce nel 2018 quasi per caso nell’ambito di una tournée internazionale il cui tema proposto era “Le Roy danse”.
Il titolo alludeva ad un duplice significato: da una parte l’esplorazione del ricco e poco conosciuto repertorio ispirato alle danze rinascimentali e barocche di corte, dove esistevano organi anche di un certo pregio, abbinando alla melodia la non meno importante parte ritmica improvvisata, affidata alle percussioni di vario genere (cimbali, sonagli, nacchere, tamburello basco, tamburo imperiale con battenti, strumenti della tradizione mediterranea, tamarra napoletana, tamburelli con e senza sonagli). Buona parte degli organi settecenteschi disponevano – accanto alla tipica paletta sonora – di registri accessori spesso definiti “galanterie” quali gli usignoli, il tamburo (rollo, rollante) sino ad arrivare con il pieno Ottocento all’utilizzo di meccanismi ritmici più importanti come la “banda-turca” (piatti, sistro e tamburo), campanelli, triangolo, tam-tam, timballi.
Contemporaneamente “le Roy danse” si riferisce anche alla citazione che ne fa il giovane Mozart in una delle sue lettere dove testualmente riferisce che “ai miei occhi e alle mie orecchie l’organo è il re di tutti gli strumenti” (dalla lettera al padre, 18 ottobre 1777).
Un organico curioso, insolito, forse anche bizzarro che propone un programma affascinante e coinvolgente che spazia dalla musica antica, in particolare dalla cultura provenzale ed occitana sino alle forme più classiche dove l’uso delle percussioni in ambito orchestrale sono state ampiamente esperimentate da illustri compositori. Gli adattamenti dei manoscritti e delle composizioni per lo più inedite a questa formazione sono stati realizzati da Silvano Rodi.
SONIA BORELLA
Si è interessata alla danza e alla musica antica fin da giovane, partecipando all’organizzazione dell’Agosto Medievale della Città di Ventimiglia a partire dagli anni ’80.
Ha seguito corsi di perfezionamento in percussioni storiche e antiche dell’epoca rinascimentale e barocca presso vari centri di studio italiani sulla musica antica e ha fondato con Silvano Rodi il duo «In Cymbali et Organo», ensemble con il quale ha tenuto apprezzati concerti in Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Malta, Rodi, Argentina e Uruguay.
SILVANO RODI
Diplomato in Clavicembalo, Organo e Composizione organistica al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, sotto la guida di Alda Bellasich-Ghersi e Attilio Baronti. Nel 1986 ha ottenuto al “Conservatoire National Regional Pierre Cochereau” di Nizza (Francia), il “Premier Prix d’Orgue”, specializzandosi con Renè Saorgin nell’interpretazione della musica barocca francese. Ha seguito corsi di perfezionamento con Daniel Roth e Gaston Litaize a Cremona, con Louis Gonzales Uriol e Luigi Ferdinando Tagliavini all’Accademia di Musica per Organo di Pistoia e con Reinhard Jaud all’Accademia musicale di Tortona.
Dal 1987 è organista titolare della Chiesa di S. Devota nel Principato di Monaco ed organista onorario della Collegiata S. Giovanni Battista di Imperia – Oneglia; ha tenuto concerti e recitals d’organo in Europa, Uruguay e Argentina.
Ispettore Onorario del Ministero dei Beni e Attività Culturali dal 1997 al 1999, attualmente è consulente della Commissione di Arte Sacra per la tutela e restauro degli antichi organi della Diocesi di Ventimiglia – Sanremo.
Ha curato e pubblicato una trentina di monografie inerenti al restauro di organi, tra cui si distinguono per importanza il volume “Les orgues historiques des Vallées Roya et Bévéra” (in collaborazione con R. Saorgin), quello su “Gli antichi organi della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo” (in collaborazione con G. Bertagna), e recentemente il volume “Les orgues de la Principauté de Monaco” (in collaborazione con C. Passet), contribuendo alla catalogazione del patrimonio organario del ponente ligure presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria.
Ha inciso numerosi CD tra cui: “Musica italiana per organo su organi storici della provincia di Imperia” per la Casa Musicale Eco di Monza; “Organi storici della Valle Roya e Bevera” per Ligia Digital – Harmonia Mundi France; “Musica del Rinascimento e Barocco per flauto di Pan e organo” con Philippe Emmanuel Haas all’organo di Sion-Valere per la casa discografica svizzera VDE-Gallo; “Les Tambourins Provencaux” e “Musique d’Occitanie” per Elegia Records; “L’organo storico di Contes” (Harmonia Mundi); “50 anni suonati” (C. M. Eco).
Fondatore nel 1994 dell’Istituto di Musica Sacra “Can. G. M. Gogioso” della Diocesi di Ventimiglia – Sanremo, è stato direttore e docente sino al 2000; dal 1998 al 2024 ha insegnato Organo e Clavicembalo al Conservatoire Départemental de Musique des Alpes-Maritimes di Nizza, in Francia.
L’organo Zanin opus 915, costruito nel 1998 dalla Premiata Fabbrica d’Organi del Cav. Francesco Zanin di Codroipo (Ud), casa organaria fondata nel 1827, è uno strumento dotato di due tastiere e di una pedaliera: conta 1146 canne, parte in metallo e parte in legno, che compongono 18 registri sonori, racchiusi in una cassa in rovere impreziosita da intarsi dorati eseguiti rigorosamente a mano. Il progetto fonico è stato curato dai maestri Francesco Di Lernia e Lino Impagliatelli.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
PROGRAMMA
GERMANIA
Michael PRAETORIUS (1571 – 1621)
Suite da “Terpsichore”, 1621
Entrée du Ballet – Spagnoletta – La bourée – Galliarde – Courante
Joseph-Hector FIOCCO (1703 – 1741)
Pièce d’orgue
Adagio – allegro
Johann Gottfried WALTHER (1684 – 1748)
Concerto del sig. Vivaldi adattato all’organo
(allegro, adagio, allegro)
SPAGNA
Fray Antonio MARTIN Y COLL (c.1680 – 1734)
« Huerto ameno de varias flores de Mussica », 1706:
Bayle del Gran Duque, El villano, Ciacona, Danza del Acha
ITALIA
Gregorio STROZZI (1615 – 1687)
Mascara, Sonata e ballata da più cavalieri napolitani nel Regio Palazzo
ANONIMO (XVIIIs.)
Pastorale con i Flautini, Canzona 1774
(Fondo musicale del Monastero delle Benedettine di San Severo)
ANTIDOTUM TARANTULAE
Il morso della Tarantola (improvvisazione)
Antidotum Tarantulae (Athanasius Kircher, da Phonurgia nova, 1673)
Tono hypodorico (Magne sive de arte magnetica, Roma 1641)
La guarigione (anonimo pugliese XVIII s.)
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