Con il cuore colmo di tristezza, ma anche di profonda gratitudine, salutiamo oggi Gino, figura simbolica e insostituibile per tutto il mondo della Protezione Civile. Per molti di noi sei stato più di un collega, più di un amico: sei stato come un secondo padre. E per la Gamma 27, la squadra che hai amato e guidato, eri famiglia.
La tua caparbietà, la tua forza di volontà e il tuo instancabile impegno resteranno per sempre un esempio. Hai dato tutto te stesso alla causa del volontariato, diventando un punto di riferimento non solo per i volontari, ma per tutta la comunità. Hai insegnato cosa significa esserci, davvero, quando c’è bisogno. Con discrezione, con fermezza, con il cuore.
E proprio come un faro, ci hai illuminato la strada nelle notti più buie, nelle emergenze, nei momenti difficili. Non a caso ti chiamavamo il Faro del Gargano, perché con la tua presenza forte e luminosa riuscivi sempre a guidarci, a dare senso anche al caos.
Ora che ci hai lasciati, siamo certi che il tuo faro continuerà a brillare da lassù. Veglierai sulla tua “creatura” – la Gamma 27 – e su tutti i volontari che porteranno avanti il tuo esempio, il tuo spirito, la tua missione.
Ciao Gino, non ti dimenticheremo mai.