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15 Jun

Torna a Vieste Archeofilm dal 24 al 26 giugno 2025

Dal 24 al 26 giugno 2025 al Castello Svevo di Vieste torna uno degli appuntamenti più attesi dell’estate garganica: “Vieste Archeofilm” – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte e Ambiente organizzato dal Comune di Vieste, in collaborazione con Archeologia Viva (Giunti Editore) e Firenze Archeofilm (ingresso libero e gratuito).

Tre serate con grandi film, talk e ospiti d’eccezione che permetteranno al pubblico di confrontarsi sulle tante storie e civiltà che – una pietra dopo l’altra – hanno “costruito” il nostro passato comune.

Edizione dedicata al territorio. Molte le “pellicole-omaggio” al territorio pugliese. Tra i film più attesi arriva – in anteprima assoluta – “Diario di scavo” del regista Lorenzo Scaraggi dove a Siponto (FG) tra polvere, cazzuole, fatica e sudore viene documentata una giornata sul campo per raccontare fedelmente non solo un sito archeologico, ma prima di tutto il mestiere di archeologo senza retorica o mediazioni. Si resta in Puglia col film “Atto D’Amore” di Lorenzo Lo Muzio che ci conduce nelle segrete stanze della Cripta delle Clarisse di Monte Sant’Angelo (sempre in provincia di Foggia) nel solitario e spirituale mondo senza tempo della clausura. Un viaggio appassionato e appassionante è infine quello che documenta la pellicola “Gargano sacro” con i suoi i 120 chilometri da Rignano Garganico a Vieste, zaino (e telecamera) in spalla, attraverso boschi secolari, eremi scavati nella roccia e abbazie millenarie affacciate sull’Adriatico.

Uscendo dalla regione, spazio all’affascinante vicenda del santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni (Siena) che ha restituito oltre 200 manufatti in bronzo (tra cui molti ex voto) e più di 5000 monete: dopo la proiezione, il pubblico incontrerà Eugenio Farioli Vecchioli regista del film insieme a Brigida Gullo. Completano il programma due film etnografici: il primo girato nel nord dell’Argentina dove si racconta il mondo tutto al femminile dei telai a mano; l’altro girato nel pittoresco borgo abruzzese dove ogni 1 maggio si celebra la festa di San Domenico Abate, protettore dal morso dei serpenti. Questa tradizione, unica nel suo genere, vede i serpari catturare le serpi per rendere omaggio al santo, perpetuando un rito secolare.

Tra gli ospiti d’eccezione di questa V edizione: Giuliano Volpe ordinario di Archeologia all’Università di Bari nonché padrino del Festival, Edoardo Tresoldi architetto noto per l’eccezionale ricostruzione in rete metallica della Basilica paleocristiana di Siponto, il regista Lorenzo Scaraggi e, l’ultima sera il noto storico del Medioevo – e divulgatore tv – Franco Cardini.

Pubblico sovrano. Ogni sera il pubblico, in qualità di giuria popolare, potrà esprimere il proprio voto sui film in concorso assegnando così l’atteso “Premio Venere Sosandra 2025” alla miglior pellicola.

A sottolineare l’impegno del Comune di Vieste nella valorizzazione della cultura e del patrimonio identitario, l’Assessora alla Cultura Graziamaria Starace dichiara:

«Vieste Archeofilm è una rassegna che unisce ricerca, divulgazione e bellezza, in un luogo simbolico come il Castello Svevo, cuore pulsante della nostra storia. Siamo orgogliosi di offrire alla comunità e ai visitatori un evento di questo spessore, capace di generare dialogo e partecipazione attiva.»

Unica tappa pugliese, la kermesse cinematografica viestana s’inserisce nel quadro delle iniziative di Firenze Archeofilm, casa madre del grande “festival diffuso” che da anni, dopo l’ampia selezione internazionale fiorentina, trova ospitalità in varie prestigiose località italiane ed estere

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