Dopo la vittoria del campionato di Seconda Categoria, abbiamo intervistato l’allenatore in seconda Claudio Mischitelli, tra i protagonisti di una stagione esaltante: “Fiero di quello che hanno fatto i ragazzi; Pollino condottiero vero”
Un traguardo inseguito dall’agosto scorso , costruito domenica dopo domenica, tra mille difficoltà, partite combattute e un gruppo unito dentro e fuori dal campo. La vittoria del campionato di Seconda Categoria da parte della ASD Biancofiore ha scritto una pagina storica per il calcio locale. Abbiamo raggiunto Mister Mischitelli, che al fianco di Salvatore Pollino ha guidato la squadra in questa stagione memorabile, per fare un bilancio dell’annata appena conclusa.
Mister, la prima domanda è d’obbligo: raccontaci le emozioni di una vittoria così importante “È una sensazione stupenda. Vedere la gioia dei nostri ragazzi, della società ma soprattutto della gente che ci ha sempre seguito con entusiasmo è impagabile e ci riempie di orgoglio.
” È ormai la quinta stagione di collaborazione con Mister Pollino e per molti è stato un po’ l’anno della consacrazione per voi. Quali sono stati i segreti che vi hanno condotti a questo successo “I meriti di una annata così sono da dividere in più parti. Innanzi tutto ringraziare questi ragazzi non sarà mai abbastanza. Si sono fidati di noi dal primo giorno. Venivano da un’annata molto particolare e difficile e portavano con loro le scorie di queste difficoltà. Mla loro disponibilità è stata commovente. La società poi, gli sponsor e tutte le persone che gravitano intorno a questo progetto hanno dato un apporto incredibile. Ma il protagonista assoluto di questa vittoria si chiama Salvatore Pollino. Un vero condottiero. Nonostante è ormai 5 anni che viviamo il calcio in simbiosi riesce sempre a stupirmi per la sua innata capacità di tirare fuori il meglio da tutti.”
È stata una stagione piena anche di difficoltà. “Si, indubbiamente. Non potersi praticamente mai allenare regolarmente sul campo per le ataviche problematiche strutturali della nostra città non è stato semplice. In tanti momenti abbiamo dovuto fare di necessità virtù ed adattare il nostro modo di lavorare a queste difficoltà. E poi il nostro pubblico, che ci è mancato come l’aria. Nelle partire casalinghe il silenzio sulla tribuna alla nostre spalle è assordante. Speriamo davvero che questa vittoria possa dare una accelerata per la soluzione almeno in parte di questi problemi, soprattutto per la riapertura delle tribune. Il calcio è della gente. Non si aiuta solo noi addetti ai lavori in questo modo. Il calcio, e lo sport in generale, sono un volàno positivo e sano per tutta la comunità.”
Uno sguardo sul futuro è d’obbiigo… “Ora ci godiamo il successo ma soprattutto un po’ di riposo ed un po’ di tempo con le nostre famiglie. Poi ci incontreremo con la società e tireremo insieme le somme da entrambe le parti su quello che è stata questa stagione. Sicuramente gli ottimi rapporti che si sono creati saranno importanti per la programmazione del futuro.”
L’ASD Biancofiore festeggia, e lo fa con la consapevolezza di aver scritto una storia fatta di passione, lavoro e appartenenza. Una promozione che resterà nella memoria di tutti, ma che deve essere solo un nuovo inizio.
