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07 Sep

LE RELIQUIE DI SANTA BERNADETTE A SAN GIOVANNI ROTONDO

Programma: delle RELIQUIE DI SANTA BERNADETTE in venerazione preso la presso la Chiesa Sant’Onofrio di San Giovanni Rotondo.

Sabato 20 luglio

Ore 20.30 – Accoglienza presso Chiesa Sant’Onofrio

Domenica 21 luglio

Ore 07.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 09.00 – Santo Rosario

Ore 09.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 11.00 – Celebrazione Eucaristica

Ore 18.00 – Santo Rosario

Ore 18.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 20.30 – Santo Rosario

Ore 21.00 – Celebrazione Eucaristica da Lunedì 22 Cuglio a Giovedì 25 Cugho

Ore 07.15 – Celebrazione Eucaristica

Ore 09.00 – Santo Rosario

Ore 18.00 – Santo Rosario

Ore 18.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 20.30 – Santo Rosario

Venerdì 26 luglio

Ore 07.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 09.00 – Santo Rosario

Ore 18.00 – Santo Rosario

Ore 18.30 – Celebrazione Eucaristica

Ore 19.30 – Partenza per San Marco in Lamis


16 Apr 

STORIA DI SANTA BERNADETTE SOUBIROUS 

A metà strada tra Lione e Parigi, adagiata lungo la Loira, c’è Nevers, la città in cui è sepolto il corpo incorrotto di santa Bernadette Soubirous. Si accede alla chiesa del convento di Saint Gildard attraverso una porticina laterale. La semioscurità è rotta dalle luci che illuminano un’artistica cassa funeraria in vetro. Dentro c’è il piccolo corpo di una giovane religiosa che sembra quasi dormire, con le mani giunte attorno a un rosario ed il capo reclinato a sinistra. È il corpo di Bernadette, la veggente di Lourdes, rimasto pressocché intatto dal giorno della sua morte. Per la scienza un fatto “inspiegabile”, per la fede invece un segno inequivocabile del “dito” di Dio in quello straordinario luogo di fede e di pietà mariana che è la piccola città dei Pirenei dove Maria apparve per la prima volta l’11 febbraio del 1858.

Quella mattina era un giovedì grasso e a Lourdes faceva tanto freddo. In casa Soubirous non c’era più legna da ardere. Bernadette, che allora aveva 14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei rami secchi nei dintorni del paese. Verso mezzogiorno le tre bambine giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume Gave, una piccola grotta.

Qui c’era il riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava sempre legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, bisognava però attraversare un canale d’acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume. Toinette e l’amica si tolsero gli zoccoli per entrare nell’acqua fredda. Bernadette invece, soffrendo d’asma, pregò l’amica di prenderla sulle spalle, ma quella si rifiutò, scendendo con Toinette verso il fiume. Rimasta sola, Bernadette pensò di togliersi anche lei gli zoccoli, ma mentre si accingeva a far questo udì un gran rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non ci fosse neanche un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d’oro, e una splendida Signora apparve sulla roccia.

Istintivamente, Bernadette s’inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò fare, unendosi alla sua preghiera con lo scorrere silenzioso fra le sue dita dei grani del Rosario. Quando la piccola veggente ebbe terminato il Rosario, la bella Signora scomparve all’improvviso, ritirandosi nella nicchia, così come era venuta. Bernadette Soubirous aveva compiuto 14 anni da poco più di un mese. Era nata, infatti, il 7 gennaio 1844, da Louise Casterot e François, un mugnaio ridotto in miseria dalla sua eccessiva “bontà” verso i creditori. Bernadette, che era la primogenita, non sapeva né leggere né scrivere e non aveva ancora fatto la prima Comunione, tuttavia sapeva assai bene il Rosario. È, quindi, proprio a una quattordicenne poverissima ed analfabeta, ma che prega tutti i giorni il Rosario, che la Madonna decide di apparire la mattina dell’11 febbraio 1858.

Intanto la notizia delle apparizioni si diffonde in un baleno. Nell’apparizione del 24 febbraio la Madonna ripete per tre volte la parola “Penitenza”. Ed esorta: “Pregate per i peccatori”. Infine nell’apparizione del 25 marzo 1858, la Signora rivela finalmente il suo nome: “Que soy – dice nel dialetto locale – era Immaculada Councepciou…” (Io sono l’Immacolata Concezione). Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l’Immacolata Concezione di Maria un dogma, cioè una verità della fede cattolica, ma questo Bernadette non poteva saperlo. Così, nel timore di dimenticare tale espressione per lei incomprensibile, la ragazza partì velocemente verso la casa dell’abate Peyramale, ripetendogli la frase appena ascoltata._L’abate, sconvolto, non ha più dubbi. Da questo momento il cammino verso il riconoscimento ufficiale delle apparizioni può procedere speditamente, fino alla lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, che, dopo un’accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale.

La sera del 7 Luglio 1866, Bernadette Soubirous varcava la soglia di Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. “Sono venuta qui per nascondermi”, aveva detto con umiltà. Tante attenzioni, tante morbose curiosità attorno alla sua persona dopo le apparizioni, non le davano che dispiacere. Nei 13 anni che rimane a Nevers sarà infermiera, a volte sacrestana, ma spesso ammalata lei stessa… Svolge tutte le sue mansioni con delicatezza e generosità: “Non vivrò un solo istante senza amare”.  

Ma la malattia avanza implacabile: asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio. L’11 dicembre 1878 è definitivamente costretta a letto: “Sono macinata – dice lei – come un chicco di grano”. All’età di 35 anni, il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua, alle 3 del pomeriggio, gli occhi della piccola veggente che videro Maria si chiudono per sempre. Beatificata nel 1925, il Papa Pio XI l’ha proclamata santa l’8 dicembre 1933.

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