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21 Nov

“Scuola Attiva – Più Sport, Più Scuola”: grande successo per il progetto promosso dal Ministero La Polisportiva Eppe Merla a sostegno dello sport nelle scuole

Si è concluso giovedì 30 maggio con una grande manifestazione il progetto “Scuola Attiva – Più Sport, Più Scuola” promosso da Sport e Salute, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero per lo Sport e i Giovani. L’evento ha visto coinvolto l’Istituto Comprensivo “Pascoli- Forgione” di San Giovanni Rotondo in collaborazione con la Polisportiva Eppe Merla, associazione sportiva territoriale che con la sua Scuola di Atletica Leggera è ormai da anni vicina ai ragazzi che vogliono avvicinarsi allo sport sotto qualsiasi forma.

Tra i principali obiettivi del progetto, a cui fortemente hanno voluto partecipare sia la scuola che la Polisportiva, figuravano la diffusione e il potenziamento dell’attività sportiva nelle scuole, adottando almeno due ore settimanali di attività motoria, la motivazione sportiva per le nuove generazioni, l’inserimento nel gruppo sportivo e didattico di alunni con disabilità e BES, migliorandone l’inclusione e, non di minore importanza, il divertimento e la socializzazione che ne deriva dallo stare insieme facendo sport.

Il progetto, iniziato ad aprile di quest’anno, ha visto coinvolti nello specifico 12 classi della scuola secondaria dell’istituto Pascoli-Forgione. Le classi, come dai requisiti richiesti dal progetto, sono state affiancate nelle ore di attività fisica da un tutor esperto della Polisportiva Eppe Merla, in particolare dal professionista sportivo e istruttore di atletica leggera Matteo Ciociola che ha preso parte attivamente sia alla programmazione teorica dell’offerta didattica che a quella pratica, offrendo supporto tecnico agli alunni e agli insegnanti coinvolti.

Un percorso che si è sviluppato in base alle esigenze sia dei ragazzi intesi singolarmente che dell’intero gruppo classe. Gli alunni durante le ore di attività già previste dall’orario didattico hanno potuto sperimentare che l’esercizio fisico scolastico, quello che volgarmente viene definito “l’ora di palestra”, non è solo un modo per evadere dalle lezioni puramente teoriche ma è soprattutto un momento per stare bene e imparare a conoscere la bellezza che un corpo può produrre facendo sport.

La forza di questo progetto è la capacità di stare insieme, è questo il primo messaggio che vi vogliamo dare” ha dichiarato la dirigente Lucia Fiore agli alunni presenti durante la giornata conclusiva del progetto “Un progetto che come scuola abbiamo fortemente voluto condividere con la professoressa Laura Stortiero e il professor Stefano Maccione, che ringraziamo, perché attraverso lo sport voi ragazzi possiate maturare la capacità di condividere sia momenti belli che meno belli e superare quindi le vostre individualità”.

La dirigente scolastica ha poi voluto ringraziare la Polisportiva Eppe Merla per l’attenzione e la cura avuta nei confronti della comunità scolastica, sottolineando l’importanza per le scuole di poter collaborare con associazioni che operano sul territorio.

Posso dire a nome di tutta l’associazione che è un onore per noi aver potuto prendere parte ad un progetto così importante” è stata la replica del tutor della Polisportiva presente sul campo “riuscire a portare l’attività della associazione fuori dalla pista di atletica e metterla al servizio dell’educazione dei nostri figli significa che come gruppo stiamo andando nella giusta direzione”.

Ringrazio per questo i professori Laura e Stefano che ci hanno accolti, la Dirigente Scolastica, il dr. Giuseppe Lombardi responsabile dell’exG.I.M.P.A.C. che da buon ex atleta ha voluto regalare le t-shirt che i ragazzi hanno indossato e lasciar loro un ricordo concreto di questa esperienza”.

Cosi come è opportuno ringraziare il Presidente provinciale della FIDAL, Romeo Tigre e i fiduciari FIDAL, il professor Davide Colella e il professor Umberto Schinco, sempre pronti a darci il giusto sostegno durante queste iniziative”.

Un’esperienza che ha quindi unito il gioco sportivo all’ educazione proponendosi come esempio per tante altre scuole e per tanti altri ragazzi che avranno voglia di avvicinarsi allo sport più consapevoli ma sempre divertendosi.

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