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13 Nov

Marco Martinelli e il suo Dante nella Grotta di Monte Sant’Angelo 

La residenza culturale di teatro di Monte Sant’Angelo Capitale pugliese della cultura 2024 è in partenza con un appuntamento speciale. Mercoledì 6 marzo, nella Grotta della Basilica di San Michele Arcangelo, si partirà con la Divina Commedia di Dante e con “Mi ritrovai. Dalla selva oscura al Paradiso”, un laboratorio gratuito aperto ai cittadini di ogni età e un’azione corale animata da Marco Martinelli, regista, drammaturgo, sette volte Premio Ubu e fondatore – con Ermanna Montanari – del Teatro delle Albe di Ravenna, fra le compagnie teatrali più importanti dello scenario contemporaneo italiano.

Il regista, con un coro di più di cinquanta cittadini di Monte e dei comuni limitrofi, lavorerà assieme ai partecipanti sui primi due canti dell’Inferno, proprio quelli dello smarrimento nella selva, della paura e del coraggio che vince quella paura, brandendo versi di speranza, che sono un viatico per tutti noi.

La Divina Commedia inizia con un “io” che si è perso dentro una “selva oscura” che non è un semplice bosco di notte, ma è la selva delle sue paure, delle sue angosce, dei suoi fallimenti. E ci vuole coraggio per ammettere di essere smarriti, di aver perso la via. Eppure quel coraggio ci indirizza verso la luce. Il nostro secolo, e quello che abbiamo alle spalle, sono specialisti di inferni senza uscita: ma per quanto il male ci prenda alla gola togliendoci il respiro, noi sappiamo che la risalita è possibile. Che le stelle indicano il nostro destino. Proprio lì, in quella tenebra, dove il sipario sembra calare per sempre, proprio lì è possibile trovare la forza per il salto, lì c’è l’imprevedibile, il Bene – sussurra il poeta al nostro orecchio: “il ben c’io vi trovai” – da lì potremmo intraprendere il viaggio che ci traghetterà dall’oscurità alla luce. Il Paradiso è già in quel primo passo fuori dalla tenebra.

L’intero progetto della residenza è curato da Stefania Marrone e Cosimo Severo della Bottega degli Apocrifi, punto di riferimento della scena contemporanea pugliese e curatrice (dal 2008) del Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia. La residenza, in programma da marzo a luglio, porterà nella città dei due Siti UNESCO registi, attori, musicisti, drammaturghi, danzatori, poeti e studiosi; tutti a lavorare per una produzione artistica partecipata che sfocerà in due coproduzioni targate Monte Sant’Angelo 2024, nate da un grande gruppo di equilibristi in cammino.

«Gli Apocrifi, per Monte Sant’Angelo, hanno pensato a una città in coro. Cittadini e artisti si uniranno insieme in un respiro comunitario che farà crescere una coscienza teatrale e civica. Partiremo con un’azione corale tratta da Dante: dall’inferno al paradiso, dalle profondità dell’animo umano alle nostre risalite, come i pellegrini che arrivano in cima alla montagna e poi, per incontrare l’Angelo, devono scendere nelle sue viscere e addentrarsi nella grotta. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita: comincia così uno dei più celebri viaggi dell’umanità, da una strada che si perde e spinge a disegnarne di nuove, meno lineari forse, meno veloci forse, ma sicuramente sconosciute e più avvincenti», le parole di Stefania Marrone, drammaturga e codirettrice di Bottega degli Apocrifi.

Il laboratorio, aperto a tutti i cittadini, è in programma dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso l’Auditorium “Peppino Prencipe”, mentre l’azione corale aperta alla città, “Mi Ritrovai. Dalla selva oscura al Paradiso”, avrà inizio alle ore 21.00 nella Basilica di San Michele Arcangelo.

Quella teatrale è una delle residenze culturali di Monte 2024, un format originale e una proposta all’Italia che animerà tutto l’anno culturale della città dell’Angelo. «Le residenze sono processi artistici e culturali che pensano al coinvolgimento non di spettatori ma di cittadini consapevoli, che renderanno Monte un laboratorio culturale permanente, mettendo in rete i ragazzi delle scuole, le associazioni locali e i cittadini con artisti e studiosi del panorama nazionale e internazionale. Le residenze culturali rappresenteranno dei veri e propri laboratori culturali permanenti basati su tre elementi cardine: formazione, animazione, produzione. Formazione con le scuole e con la comunità, eventi di animazione aperti alla partecipazione; produzione tematiche con output originali legati al tema del dossier e del territorio», le parole di Rosa Palomba, vicesindaca e assessora alla cultura e al turismo della Città di Monte Sant’Angelo.

Per informazioni: Per informazioni: Bottega degli Apocrifi –  0884.532829 – 335.244842 – botteghino@bottegadegliapocrifi.it

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