La vitamina C cura davvero il raffreddore?
Da sempre ci sentiamo dire quando abbiamo il raffreddore che possiamo mangiare arance e mandarini o una bella spremuta per stare subito meglio.
Presente principalmente negli alimenti di origine vegetale, la vitamina C ha un’azione antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi, favorisce l’assorbimento del ferro e rafforza il sistema immunitario ma non ha azione curativa sui sintomi influenzali.
Nonostante non abbia alcun potere preventivo o curativo, ha effetto stimolante sul sistema immunitario, può abbreviare la durata dell’influenza e ridurre i sintomi dell’infiammazione.
La vitamina C o acido ascorbico è una vitamina idrosolubile e non può essere accumulata nell’organismo ma viene introdotta tramite la dieta, principalmente tramite frutta e verdura e assorbita nell’intestino.
Ma sfatiamo subito un altro mito: non sono le arance ad avere il più alto contenuto di vitamina C! Ne troviamo quantità superiori in kiwi (85mg), seguiti da clementine e fragole (54mg) per quanto riguarda la frutta mentre in peperoni (150mg), broccoli e cavoli (80mg) tra le verdure, contro i 50mg ogni 100 g nelle arance.
La dose giornaliera raccomandata è di 85 mg, circa la quantità contenuta in una spremuta d’arancia; la necessità di assunzione aumenta poi in gravidanza e allattamento, nei fumatori, nei pazienti ospedalizzati o con infezioni.
La quantità disponibile e assorbita dall’organismo varia però a seconda del metodo di cottura e di conservazione degli alimenti: la cottura ad alte temperature ne riduce la disponibilità, perciò si consiglia di consumare cibi freschi e di stagione o cucinati al vapore.
Solitamente, con una dieta varia ed equilibrata se ne introduce a sufficienza per ricoprire il fabbisogno quotidiano, per cui non è necessario ricorrere all’integrazione.
Se invece attraverso la dieta non se ne introduce abbastanza, si va incontro a debolezza, stanchezza, irritabilità, dolori articolari e muscolari, pertanto sarebbe opportuno assumere degli integratori.
Tra le altre funzioni della vitamina C, questa viene impiegata anche in cosmetica in quanto agisce contro i radicali liberi e stimola la sintesi di collagene e la rigenerazione cellulare; ha un’azione uniformante e viene utilizzata per attenuare l’intensità delle macchie cutanee.
In generale, il consiglio è sempre quello di farne un uso moderato e rispettare la stagionalità dei prodotti, cercando di consumare una buona varietà di frutta e verdura possibilmente freschi.
Dott.ssa Flavia Riontino
Biologa Nutrizionista