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29 Apr

Antonio Tortorelli è stato riconfermato presidente del Circolo Legambiente “Lo Sperone” di San Giovanni Rotondo


Antonio Tortorelli è stato riconfermato con voto unanime presidente del Circolo Legambiente “Lo Sperone” di San Giovanni Rotondo per l’anno sociale 2024. Completano il direttivo i soci: Donato Vergura (vicepresidente), Andrea Giacomo Gravina, Costanzo Savino, Felicia Baldinetti, Giuseppe Tortorelli, Paolo Petracca, Barbara Cappucci e Giulio Siena (addetto stampa). L’incarico di direttore scientifico è stato affidato a Gianfranco Eugenio Pazienza.

La votazione si è svolta nella sala convegni della parrocchia San Leonardo al termine dell’assemblea convocata sabato 25 novembre per la presentazione e approvazione del Bilancio Sociale e del Bilancio Consuntivo relativo all’anno  2022.
L’assemblea è stata voluta nell’ambito delle iniziative per la “Festa dell’Albero” e del XII Congresso Nazionale di Legambiente, che si terrà a Roma nei primi tre giorni di dicembre 2023 dal titolo: “L’Italia in cantiere – innovare, includere, riconvertire per accelerare la riconversione ecologica, superare la crisi climatica e costruire un futuro di Pace”.

Partendo dall’analisi delle tante iniziative promosse da Legambiente a San Giovanni Rotondo nel corso di questi ultimi anni, il presidente Tortorelli ha messo in evidenza le collaborazioni con le altre associazioni del territorio.
“Possiamo affermare con soddisfazione e orgoglio che il nostro “cantiere” è davvero differente”, ha detto. “Questo premia – ha aggiunto – il nostro essere soggetto attivo del Terzo settore e dimostra la capacità di dare vita a cantieri progettati dal basso, come avvenuto con il Progetto RESPIRO e l’apertura del Museo Mineralogico e Paleontologico nei locali della nostra sede di piazza Don Giovanni Bosco”.
Il Museo, inaugurato lo scorso 16 settembre dal presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e dalla direttrice regionale Daniela Salzedo, è una mostra permanente di reperti geologici e mineralogici, che in soli due mesi ha registrato le visita di numerose scolaresche.

Il progetto RESPIRO ( (http://www.progettorespirosgr.it/è un accordo tra l’Assessorato al Welfare della Regione Puglia e il circolo Legambiente di San Giovanni Rotondo, ideatore della proposta di recupero di uno spazio pubblico abbandonato di San Giovanni Rotondo per realizzare un’area a servizio degli abitanti del quartiere nonché per valorizzare le finalità del Centro diurno polivalente “Emma Francavilla” per lievi disabilità, coinvolgendo in tutte le attività i suoi ospiti.
Non meno importante è stata l’iniziativa “Cinque minuti per salvare il Mondo”, un concorso per le classi degli Istituti Comprensivi di San Giovanni Rotondo: temi e disegni elaborati su cinque azioni finalizzate a sensibilizzare sui temi ambientali. Il progetto è stato organizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente, la Società TEKRA, Legambiente Puglia e Legambiente Onlus. All’evento finale con gli Istituti coinvolti ha partecipato il Presidente nazionale Ciafani.

E ancora da aggiungere, la collaborazione con la Uisp provinciale con gli eventi di “Bici in Città’” e “San Giovanni in rosa”, la raccolta dei dispositivi informatici da rifunzionalizzare per renderli disponibili alle famiglie che ne erano privi. Infine, la rete di collaborazioni con le scuole e altri partners associativi, particolarmente attiva per la campagna “Puliamo il mondo”: il Liceo statale “Maria Immacolata”, l’Istituto alberghiero “Michele Lecce”, l’Istituto Tecnico superiore “Luigi Di Maggio”, gli Istituti Comprensivi “Dante-Galiani”, “Pascoli-Forgione”, “Melchionda-De Bonis”, il Gruppo soccorritori “Gamma 27”, la Confraternita Misericordie, le associazioni culturali “Orizzonte” e Oskené” e di protezione civile “VAB Puglia”.
Azioni di cittadinanza attiva e campagne di sensibilizzazione, quelle del circolo sangiovannese, che hanno aggiunto valore al bilancio economico.

“Per questa ragione – ha spiegato il presidente Antonio Tortorelli – unitamente alle altre organizzazioni e associazioni del Terzo Settore, abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di avviare un percorso che attui la riforma degli affidamenti degli appalti per lo svolgimento dei servizi di interesse pubblico, dai servizi ambientali ai servizi alla persona, dando vita alla pianificazione e programmazione condivisa dei servizi necessari”.

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