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30 Apr

La storia della radio privata a San Giovanni Rotondo

Paolo Pirro ci racconta la sua più grande passione, la radio ed in particolare la storia della radio privata a San Giovanni Rotondo.
La racconta perché, già in età adolescenziale, molte emittenti o radio libere, come si chiamavano allora, lo hanno visto protagonista prima come speaker e poi anche come tecnico di bassa e alta frequenza.

Nei primi mesi del 1976 a due ragazzi sangiovannesi e quasi ventenni, Giovanni Rinaldi e Donato Gaggiano, venne in mente di far nascere una radio privata a San Giovanni Rotondo, a loro ben presto si aggiunsero Nicola Savino, Matteo Gorgoglione, Antonio Turano, Giovanni D’Addetta, Giuseppe D’Addetta e Donato Bocci. Ognuno di essi partecipò al progetto con quel che aveva da parte, fondamentale fu anche il contributo che diede Attilio Massa a cui piacque subito l’idea mettendo a disposizione la mansarda situata all’ottavo piano di Palazzo Massa in Piazza Europa.

Da questa sede con un trasmettitore Elpro da 20 w acquistato direttamente a Milano per 476.000 lire ed un antenna omnidirezionale Aldena partirono ufficialmente le trasmissioni il 1 agosto 1976 sulla frequenza dei 102,200 mhz. Il nome doveva essere ELS che stava per emittente libera sangiovannese ma alla fine si decise di chiamare quella che sarebbe stata la prima radio libera a trasmettere ufficialmente sul Gargano ed una delle prime della provincia di Foggia, Radio SGR1 .

In breve divenne un’ emittente conosciuta nell’intera provincia di Foggia dove il segnale arrivava limpido e chiaro. Agli otto amici iniziali si aggiunse in seguito Michele Lo Mele, imprenditore che apportò nuovi capitali tanto da elevare la potenza di trasmissione a 400 w, al rifacimento degli studi di trasmissione e all’aggiunta di un altro appartamento sempre su Palazzo Massa per gli studi di registrazione. Nonostante tutto ciò e per varie ragioni l’emittente cessò le trasmissioni nell’inverno del 1980.

Dopo meno di due mesi dalla nascita di radio SGR1 , presi dall’euforia del successo che aveva sviluppato tra i giovani e non solo , si formò un’altra emittente ad opera di Franco Impagliatelli e Nicola Cipriano, Radio Gargano Centrale.

La seconda radio libera aveva la sede dove c’è adesso la cucina dell’hotel California su viale Cappuccini e trasmetteva sui 101.300 mhz. L’unione di idea radiofonica tra i due titolari durò poco e il 19 novembre 1976 Franco Impagliatelli formò una sua emittente chiamata Radio Montecalvo con sede su Corso Matteotti sulla frequenza dei 101, 300 mhz precedentemente adoperata da Radio Gargano Centrale che si spostò sia di sede andando su Via Soldato Massa e sia di frequenza occupando i 100.400 mhz.

Anche Radio Gargano Centrale come radio Sgr1 cessò le trasmissioni nel 1980 mentre Radio Montecalvo dell’inossidabile Franco Impagliatelli continua ancora a trasmettere dopo 40 anni nonostante le attuali leggi sull’emittenza radio televisiva stiano facendo scomparire le radio libere o private in favore dei grandi gruppi editoriali.
Nel 1977 ad opera dei fratelli Raffaele e Michelangelo Francavilla, nasce Radio Dbm dalla famosa discoteca Black Music sintonizzando i trasmettitori sulle frequenze dei 95 e 102.500 mhz .

Questo fu uno dei periodi più belli della storia della radiofonia sangiovannese con programmi come amichevolmente ( radio sgr1) e pomeridianalmente ( radio dbm) con speaker molto validi.

Nel 1977 per un breve periodo il geometra Gianfranco Fornaini inaugurò le trasmissioni di Tele San Giovanni Rotondo sul canale E ( III banda) che poi cedette a Teledue del nascente gruppo Montrone ( Telenorba).
Ci furono anche radio che nacquero e si estinsero nel giro di pochi mesi o due anni al massimo come Radio Skylab, Radio Hyper e Radio Orizzonte.

Nel 1983 fui chiamato da Domenico Placentino presidente del circolo arci per la fondazione di una nuova emittente locale che cominciò le trasmissioni il 16 dicembre dello stesso anno sulla frequenza dei 98,600 mhz da Corso Umberto I con il nome di Radio Arci.

Radio Arci presto cambiò il nome in Radio Arci Onda libera e nel 1986 cedette i propri impianti al sottoscritto e al compianto e mai dimenticato amico Pio Vinelli con il quale mettemmo su Rete Smash.

Rete Smash cominciò a trasmettere da Via Bonaventura ma dopo pochi mesi trasferimmo gli studi di trasmissione negli ampi locali siti in Via De Nunzio ( Villa Sala) e installammo diversi ripetitori a Montenero, Monte Ripanno ( Corato) Manfredonia, Vieste e San Severo su varie frequenze Fm 91.500- 99.700- 98.600- 106.300 . Si passavano giorni e a volte anche notti in macchina a girare con uno yaeshu frg 9600 ( scanner professionale a copertura continua) alla ricerca di frequenze libere da impegnare subito senza disturbare altri.

Rete Smash fu la radio di San Giovanni Rotondo più conosciuta non solo nella provincia di Foggia ma anche nel Nord-barese. Tutto ciò fino al 1990, poi a causa della legge Mammì ci fu la cosiddetta regulation che costrinse molte radio a chiudere o a svendere impianti e frequenze per le condizioni economiche proibitive a cui bisognava sottostare ( fideiussione bancaria di 100 milioni di lire, minimo due dipendenti, registrazione dei programmi e conservazione di essi su supporti magnetici per 6 mesi, etc) .

In America dove in questo periodo vigeva la regulation si passò alla deregulation che vide la formazione di tantissime radio, in pratica in America si accorsero che con la regulation le cose non funzionavano e fecero il processo nostro inverso. Il gran numero di radio private che in Italia fungeva da aggregante fra i giovani ben presto si dimezzò , si passò dalla deregolation alla regulation a tutto favore di network nazionali e testate giornalistiche che con pochi soldi si assoggettarono tutte le frequenze facendo morire di fatto la radio privata. A San Giovanni sopravvive con grandi sacrifici solo Radio Montecalvo, si è passati da sei radio ad una sola. RADIOMONTECALVO da 42 anni sempre con te, tutti i giorni! 19 novembre 1976 – 19 novembre 2018

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