A Cagnano Varano il forum sul progetto transfrontaliero “Green Waters Adventure”
Idee, proposte, visioni che partono direttamente dai protagonisti del territorio, adulti e ragazzi, che hanno a cuore lo sviluppo del Gargano e delle sue lagune. Con l’acqua al centro delle discussioni partecipate, quale opportunità per pensare che la “restanza” possa diventare “ritornanza“. Perché l’obiettivo è quello di promuovere il turismo sportivo acquatico e avventuroso per sostenere la crescita economica dei territori, favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici ed intensificare la cooperazione nell’area del basso Adriatico. Sono le finalità del progetto transfrontaliero “Green Waters Adventure”, finanziato dal Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea, e gestito dalla Regione Puglia, che partecipa insieme al Molise. Cagnano Varano, nella giornata di ieri, presso il “PalaDiGennaro”, ha ospitato l’incontro dedicato al progetto che vede in qualità di ente capofila il Parco Nazionale del Gargano e partner pubblici e privati quali il Politecnico di Bari, il Ministero della Cultura della Repubblica di Albania, l’Organizzazione turistica di Ulcinj – Montenegro, il Comune molisano di Castel San Vincenzo, il Comune di Cagnano Varano, la Regione Puglia con il dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione territoriale, in collaborazione con Euromediterranea.
«Il progetto mira a rafforzare la cooperazione tra Italia, Albania e Montenegro per sviluppare il turismo lacuale, fluviale, marino-costiero delle acque – spiega Costanzo Cascavilla, coordinatore del progetto – . L’iniziativa vuole valorizzare questi asset turistici collegandoli con altri asset del turismo di avventura, ovvero i cammini, le bike, la speleologia, l’ippoturismo, l’enogastronomia, la cultura. Tutte quelle forme di turismo, dunque, diverse da quello balneare che è già molto presente nei territori coinvolti. L’idea è quella di promuovere un turismo che va verso le aree interne, che valorizza i fiumi, le acque e soprattutto i laghi di Scutari, Castel San Vincenzo, Varano e Lesina per offrire itinerari diversi e favorire la destagionalizzazione del turismo». La partecipazione attiva si è rivelata particolarmente numerosa, circa 200 i presenti, anche grazie alla presenza di una classe del liceo linguistico e delle Scienze Umane “Maria Immacolata” di Cagnano Varano – Istituto principale “De Rogatis-Fiortitto” di San Nicandro Garganico, e una dell’Istituto Comprensivo “D’appolito” di Cagnano Varano, di enti pubblici, operatori turistici e culturali, associazioni sportive, culturali e ricreative, operatori della nautica, dell’accoglienza, della ristorazione d’eccellenza, dei servizi di trasporto quali gli idrovolanti, semplici operatori economici, agenzia di viaggio, tour operator.
L’incontro si è svolto nell’ambito di un forum pubblico in modalità Open Space Tecnology, dove ciascuno dei presenti ha contribuito con una propria proposta, un suggerimento, un’esigenza. Tanti i temi rilevati, approfonditi attraverso gruppi di lavoro che hanno favorito la discussione e la partecipazione. Valorizzazione della costa garganica e dei sentieri, favorire la mobilità lenta, sostenere il capitale narrativo attraverso il turismo sostenibile, garantire l’accessibilità del Gargano alle persone con disabilità e tante altre proposte. Il forum è stato condotto da Emmanuele Daluiso, esperto di politiche di programmazione dello sviluppo locale. All’incontro hanno partecipato tutti i referenti dei partner del progetto. La moderazione è stata assunta da Maurizio Varriano, coordinatore dei Borghi d’Eccellenza Italiani. «Il progetto vuole dare spazio a nuovi segmenti di domanda turistica nei territori coinvolti, per prevedere anche la replicabilità dei risultati ottenuti – aggiunge Pasquale Pazienza, presidente del Parco Nazionale del Gargano -. L’ente parco in questo progetto intende creare una sorta di piattaforma hardware all’interno della quale sviluppare un’applicazione software per mettere tutti i soggetti che offrono e svolgono attività di diffusione territoriale nelle condizioni di mettersi in contatto con chi fa mercato, per aumentare il segmento del turismo sportivo acquatico e avventuroso, forse quello più appropriato per puntare anche alla destagionalizzazione».
La presenza dei rappresentanti della Repubblica Lituana, dei partner Montenegrini e Albanesi, ha coronato l’incontro con la redazione di un report che vedrà riscontro prossimamente, per sviluppare una strategia comune di gestione del turismo sportivo-avventuroso, il progetto infatti mira a rafforzare la cooperazione e il networking tra Italia, Albania e Montenegro, uniformando prodotti e servizi offerti, dando vita ad nuovo percorso transfrontaliero in grado di individuare le peculiarità dei territori. Al forum sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore al Turismo del Comune di Cagnano Varano, Michele Coccia, il sindaco di Lesina, Primiano L. Di Mauro, l’assessore all’Ambiente del Comune di Ischitella, la biologa marina Lucrezia Cilenti.